Italia, Mancini stregato da Kean: «Contro gli Usa starà con noi»

Il ct alla vigilia della sfida di Nations League contro il Portogallo: «Itanto c'è Acerbi al posto di Romagnoli infortunato, poi per l'amichevole arriveranno l'attaccante della Juventus e Mancini»

MILANO - Roberto Mancini pensa al presente ma non dimentica il futuro: «Se uno è bravo sicuramente arriva - ha detto il ct dell'Italia alla vigilia della sfida di Nations League a San Siro (già esaurito con 73mila spettatori previsti) contro il Portogallo - e se ci sono stranieri bravi, anche i giocatori italiani migliorano. Abbiamo una buona generazione di ragazzi di 18, 19, 20 anni che hanno bisogno di giocare. Sono bravi, con qualità tecnica e per noi è importante conoscerli, per questo li chiamiamo. Poi ci sono i giocatori di esperienza, come Chiellini e Bonucci, che li faranno crescere. Abbiamo un buon serbatoio per il futuro e per l'amichevole contro gli Usa della prossima settimana staranno con noi anche Kean (attaccante della Juventus, ndr) e Mancini (difensore dell'Atalanta, ndr)». Non dovrebbe invece

IMMOBILE IN POLE - La sfida contro i lusitani metterà in palio il primato del girone C (agli azzurri serve la vittoria) e dunque l'accesso alle 'Final Four' che rappresenterebbero un bel segnale dopo la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 sotto la gestione di Gian Piero Ventura, sconfitto nel doppio playoff contro la Svezia che festeggiò proprio a San Siro: «La Nazionale non è mai morta - ha detto Mancini -. Ricordo ancora le due partite contro la Svezia e dico che l'Italia meritava di andare avanti, è stata sfortunata: ha avuto tante occasioni e non ha fatto gol. Nel calcio ci sono momenti in cui non va bene. Noi ci siamo rimboccati le maniche, ma la strada è ancora abbastanza lunga, non è facile tornare ai livelli dell'Italia». Il ct azzurro ha poi parlato della possibile formazione e di un tridente che - senza lo juventino Bernardeschi infortunato - potrebbe vedere il ritorno di un centravanti vero con il 'falso nueve' Insigne di nuovo largo a sinistra e Chiesa a destra: «Abbiamo ancora 24 ore, devo decidere: ma Immobile è avvantaggiato per la sfida col Portogallo. Ci serve il gol, e lui ha le qualità per farlo se giocherà...».

ROTTA SU EURO 2020 - Mancini vuole vincere per giocarsi poi le finli a quattro, anche se il vero obiettivo è ovviamente un altro: «Ci piacerebbe andare alle Final Four, ma è chiaro che nelle prime partite dovevamo cambiare e far fare esperienza a certi giocatori. Gli errori fanno parte della crescita e se non si gioca non si fa mai esperienza. La Nations League è importante, ma dobbiamo pensare alla qualificazione agli Europei del prossimo anno. Col Portogallo - ha detto Mancini - proveremo a vincere, giocare bene e poi quello che accadrà accadrà».

RIENTRI ANTICIPATI - Il ct ha infine confermato i rientri anticipati di alcuni azzurri: «A meno di infortuni, dopo la partita con il Portogallo andranno via quelli che hanno giocato di più con le loro squadre: Chiellini, Jorginho, Insigne e Florenzi».

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...