Pagelle Italia: Chiesa è il più scintillante. Mentre Locatelli...

DONNARUMMA 6
Diventa il capitano azzurro più giovane dopo 50 anni, dai tempi di Rivera: attento sempre, stavolta applaudito e acclamato dall’inizio alla fine, sorpreso solo da De Ketelaere.

DI LORENZO 6
Impeccabile in fase difensiva, un po’ meno efficace quando serve spingere sulla corsia.

ACERBI 6
Roccioso, sceglie sempre il tempo giusto dell’intervento e quando la palla vola in alto, lui c’è sempre. Un po’ più in affanno negli ultimi 20 minuti.

BASTONI 6
Chiamato a sostituire Bonucci nell’impostazione del gioco da dietro, si lascia apprezzare con qualche lancio preciso ed è concentra- to in marcatura su Batshuayi. Nel complesso manda segnali positivi: la Spagna non ha lasciato strascichi.

EMERSON 5.5
Preoccupato dalle imbucate di Castagne, non riesce a dare una mano a Chiesa come dovrebbe con le sovrapposizioni sulla fascia mancina.

BARELLA 6.5
Meno motorino perpetuo del solito e le conclusioni da lontano non fanno tanto male, ma la verità è che, quando gli capita il pallone giusto, non perdona: super gol al volo sugli sviluppi del corner, un gioiellino dei suoi. Cristante (25’ st) 6 Dovrebbe dare equilibrio, ci riesce solo in parte.

LOCATELLI 6
Mancini gli consegna le chiavi del centrocampo, in cabina di regia al posto dell’imprescindibile Jorginho: esperimento da rivedere, ogni tanto perde un tempo di gioco, ma a livello di applicazione è encomiabile.

PELLEGRINI 6.5
Giocate di prima, movimento continuo e occupazione degli spazi: in forma eccellente e si vede. Rappresenta il futuro del centrocampo azzurro. Jorginho (25’ st) 6 Non fa in tempo a riscaldare il motore.

BERARDI 6.5
Effervescente fin dalle prime battute: quando è in giornata le sue qualità vengono fuori con prepotenza. A volte la frenesia gli impedisce di scegliere la giocata giusta, però l’intesa con Chiesa funziona. Insigne (46’ st) ng

RASPADORI 5.5
Deve trovare i giusti meccanismi in un contesto diverso da quello abituale, tuttavia combatte e si sbatte: Mancini avrà apprezzato. Si trova sul destro una grande opportunità al 20’ pt e non la sfrutta appieno. Il tempo è ovviamente dalla sua parte. Kean (21’ st) 6 Porta fisicità e poco altro, almeno entra con il giusto spirito.

CHIESA 7
Accompagnato dal boato dello Stadium fin dalla lettura delle formazioni, mette un bel po’ di pepe all’attacco azzurro partendo dalla sinistra. Decisamente il più scintillante della partita: Courtois gli nega la gioia del gol, si procura con destrezza il rigore. Bernardeschi (46’ st) ng

CT MANCINI 6.5
Sperimenta e cerca risposte per i prossimi, cruciali impegni nelle qualificazioni mondiali: ritrovare subito il gusto della vittoria dopo il ko con la Spagna era importante, pensando agli impegni decisivi di novembre.