Spalletti: “Bastoni come sul divano di casa. Lucca e Kean insieme? Si può ma..."

Il ct della Nazionale ha presentato il match valido per il ritorno dei quarti di Nations League: "All'andata abbiamo creato situazioni per vincerla"

"Abbiamo vivo quello che è il ricordo delle grandi imprese dei nostri ‘compagni di squadra’, che rimangono compagni di squadra perché vogliamo portarli dietro di noi dentro le partite che giochiamo. La vita senza memoria non sarebbe niente". Inizia dall'impresa azzurra nella semifinale Mondiale del 2006 l'intervista di Vivo Azzurro Tv al commissario tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Nations League A con la Germania, in cui si ripartirà dal 2-1 per i tedeschi maturato nel match d'andata giocato a San Siro: "Farò più o meno quattro cambi", ha assicurato l'ex allenatore, tra le altre, di Roma, Inter e Napoli.

Su Germania-Italia

"Ci sono delle sconfitte che vanno fatte sembrare cose che non sono mai avvenute e questa è un po’ una di quelle. Perché abbiamo accettato di fare la partita a tutto campo uomo contro uomo contro calciatori di livello fisico imponente, lo abbiamo fatto bene giocando dal basso e creando situazioni per fare gol. In alcuni momenti abbiamo sofferto, però non abbiamo concesso quasi niente eccetto un paio di disattenzioni. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e abbiamo avuto le situazioni per vincere la partita. Di partenza si va a tentare di riproporre le stesse cose, sono convinto che se riusciremo ad avere lo stesso comportamento di giovedì il risultato sarà diverso. Poi abbiamo la possibilità di avere un po' di fantasia in diversi calciatori, che ci possono dare una mano nelle cose individuali", ha concluso Spalletti.

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Spalletti verso Germania-Italia, la conferenza

In conferenza stampa il ct azzurro ha proseguito l'analisi sulla Nazionale in vista del ritorno contro la Germania"Non si può rimanere sempre a queste date che ci portiamo dietro per anni, dobbiamo fare qualcosa di nuovo. Serve un'impresa perché partiamo da un risultato di svantaggio, ma serve un'altra prestazione come quella di giovedì. Non dobbiamo inventarci cose impossibili. Loro sono una squadra forte, ma noi a San Siro abbiamo fatto ciò che dovevamo e se riusciremo a ripeterci sono convinto che porteremo a casa la vittoria".

"Bastoni come sul divano di casa"

E sulla posizione di Bastoni: "Chiaro che metterlo più laterale è come metterlo sul divano di casa sua perché all'Inter gioca lì. Ma da centrale ha fatto bene, ha impostato bene. Poi c'è Bastoni, c'è Buongiorno e bisognerebbe farli coesistere anche quando ci sarà Calafiori". Sulle scelte offensive parte da Zaccagni: "Mattia è l'attaccante esterno da 4-2-3-1, da 4-3-3. Poi ora s'è migliorato entrando dentro il campo perché nel suo club Nuno Tavares spinge molto e lui entra dentro. Però poi anche se sta bene ieri ha fatto una partitina di dieci minuti, è un po' rischioso farlo partire dall'inizio. Mentre a gara in corso quando c'è bisogno di un cambio di passo è un giocatore perfetto".

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Spalletti e la coppia Kean-Lucca

Ma sul possibile doppio centravanti con Kean e Lucca chiarisce: "Si può fare anche quello, è nelle caratteristiche dei nostri calciatori. Vista la partita io penso che sia meglio uno che fa un lavoro di raccordo tra i due settori, lì ne abbiamo diversi e siccome vogliamo vincerla se poi li fai giocare entrambi subito poi non hai chi mettere eventualmente a gara in corso". Spalletti apre anche alla soluzione Maldini: "Perché no, ha fatto vedere di essere un giocatore di livello top. Ha solo bisogno di macinare minuti in gare importanti per acchiappare il suo massimo. Noi lì abbiamo due-tre che ci possono giocare e tra questi c'è anche lui".

 

Frattesi e Politano, le condizioni

Prosegue sui singoli Spalletti: "Frattesi sta bene per quello che ho potuto vedere, poi ho visto anche che ha giocato poco. Solo la partita può dire se è in grado di giocarla bene dall'inizio, fa parte delle valutazioni. Noi abbiamo a che fare con una Nazionale forte e dobbiamo anche inventarci qualcosa. Politano sta bene. Io l'ho tolto perché in quel momento lì c'era bisogno di qualche centimetro in più, ci ho messo mano credendo di far bene. L'ho tolto perché aveva strappato e rincorso molte volte, è bravo a fare quel ruolo anche se non è proprio il suo. Sulle scelte io penso che domani ci sarà da stare in partita all'inizio, ci sarà da mantenerla viva e poi da metterci mano ancor più pesantemente durante il match. Però l'importante è l'impatto che avremo in questo stadio qui e magari ricordandoci sempre che l'Italia non è solo una squadra di calcio, ma la Nazionale. Si va a giocare a muso contro chiunque avversario, contro qualsiasi tipo di squadra. A viso aperto".

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"Rovella e Ricci? Gioca solo uno"

Sui centimetri di Gatti da sfruttare e il centrocampo, il ct prosegue: "Di centimetri in questo scenario più se ne hanno e meglio è. Questi atleti sono sempre più muscolosi, più alti. Perché poi quando abbassi quello lì sei vulnerabile sotto certi aspetti. Però si può giocare in più modi e noi abbiamo le soluzioni per il futuro, mettere quei centimetri per queste partite. Rovella e Ricci possono giocare insieme, ma domani ne gioca uno soltanto". Ma per battere la Germania cosa serve: "Sapevamo di avere di fronte una squadra forte. Io in vita mia ho nascosto tante sconfitte e non ho voluto trattarla come qualcosa di simile perché abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, c'è solo da cambiare qualche episodio e riuscire a determinare anche singolarmente. Anche domani conterà tutto, il collettivo, perché conterà molto la squadra".

Spalletti: "Ecco cosa fa la differenza"

Sul poco tempo a disposizione per preparare la doppia sfida, Spalletti conclude: "Più che altro sono i tre giorni precedenti perché poi dopo ti rimangono tante cose che hai visto durante la prima partita. Hai delle analisi prese dalla partita precedente, è tutto più diretto e reale. Magari nella prima partita un paio di giorni in più avrebbero fatto comodo. Ma è per tutti così: la differenza la fa il mantenere il livello di attenzione e qualità, anche durante la partita".

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Le parole di Buongiorno

Ai medesimi microfoni è intervenuto anche Alessandro Buongiorno: "Abbiamo preparato in questi due giorni la partita, rivisto un po’ gli errori della gara di giovedì e arriveremo sicuramente con lo spirito giusto in Germania. Subito dopo la gara è normale che ci fosse un po’ di amarezza per il risultato. Però abbiamo voltato subito pagina concentrandoci sul ritorno, arriveremo là con un grande spirito. A Dortmund il pensiero va subito alla semifinale dei Mondiali del 2006? Sì, assolutamente. Le partite sono tutte da giocare e quindi si vedrà, noi arriveremo al meglio".

Buongiorno, calci piazzati e marcatura a uomo

In conferenza il difensore del Napoli ha aggiunto: "E' un bellissimo stadio che evoca bei ricordi. In questi due giorni abbiamo cercato di ricaricare le pile per arrivare al meglio alla gara di domani sera". Poi torna sul problema calci piazzati: "Si ne abbiamo parlato e ribadisco ciò che ha detto il mister, non dobbiamo farla diventare un'ossessione. C'è da stare attenti sui calci piazzati ma non deve essere una ossessione. Affronteremo le palle inattive con concentrazione e parlando tanto tra di noi". E chiude sulla marcatura a uomo: "Diciamo che il calcio di oggi richiede più conoscenze a livello di fase offensiva da parte dei difensori, abbiamo anche il compito di riuscire a trovare degli sbocchi per attaccare meglio. Poi ovviamente ogni difensore ha le sue caratteristiche e si cerca di migliorare in entrambe le fasi di gioco".

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"Abbiamo vivo quello che è il ricordo delle grandi imprese dei nostri ‘compagni di squadra’, che rimangono compagni di squadra perché vogliamo portarli dietro di noi dentro le partite che giochiamo. La vita senza memoria non sarebbe niente". Inizia dall'impresa azzurra nella semifinale Mondiale del 2006 l'intervista di Vivo Azzurro Tv al commissario tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Nations League A con la Germania, in cui si ripartirà dal 2-1 per i tedeschi maturato nel match d'andata giocato a San Siro: "Farò più o meno quattro cambi", ha assicurato l'ex allenatore, tra le altre, di Roma, Inter e Napoli.

Su Germania-Italia

"Ci sono delle sconfitte che vanno fatte sembrare cose che non sono mai avvenute e questa è un po’ una di quelle. Perché abbiamo accettato di fare la partita a tutto campo uomo contro uomo contro calciatori di livello fisico imponente, lo abbiamo fatto bene giocando dal basso e creando situazioni per fare gol. In alcuni momenti abbiamo sofferto, però non abbiamo concesso quasi niente eccetto un paio di disattenzioni. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e abbiamo avuto le situazioni per vincere la partita. Di partenza si va a tentare di riproporre le stesse cose, sono convinto che se riusciremo ad avere lo stesso comportamento di giovedì il risultato sarà diverso. Poi abbiamo la possibilità di avere un po' di fantasia in diversi calciatori, che ci possono dare una mano nelle cose individuali", ha concluso Spalletti.

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