Antigone: una tragedia moderna alla Festa del Cinema di Roma

Il film diretto da Sophie Deraspe tra i più belli delle prime giornate di festival
Antigone: una tragedia moderna alla Festa del Cinema di Roma

ROMA - Antigone è uno dei film più belli visti in questo inizio di Festa del Cinema di Roma. Non a caso è il candidato canadese ai prossimi Oscar
E' una rivisitazione in chiave odierna della tragedia di Sofocle, di cui mantiene i nomi. E’ la storia del sacrificio di una giovane ragazza immigrata in Canada che, per amore della famiglia (proteggere il fratello arrestato e tenere uniti tutti dopo un lutto), sfida l’autorità e si sacrifica.

Tragedia moderna

La regista Sophie Deraspe attualizza la tragedia su un doppio piano: da una parte rende la struttura di Sofocle adatta ai giorni nostri, dall’altra la arricchisce di una riflessione sulla questione immigrati, vittime costanti di pregiudizi e di un sostanziale rifiuto di fondo.
E così Antigone piano piano riesce a trascinare le folle, in questa versione, anche grazie al tam tam sui social e alla mobilitazione dei giovani. E’ la miccia che accende un sentimento comune di insofferenza all’applicazione di alcune leggi. Le leggi degli uomini, che a volte sono modellabili sui dettami immediati dei più forti. Il tutto contro le logiche dei sentimenti. Di quella famiglia in cui rifugiarsi quando la società non ti accetta.

Antigone è un film coraggioso, che parla ai giovani, anche grazie ad inserti piuttosto spiazzanti che mostrano messaggi sui social e videoclip. Ma il risultato finale è di livello altissimo.
Parte della riuscita, è dovuto all’attrice principale, Nahéma Ricci, capace di reggere per tutto il film diversi registri interpretativi.

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