Toro: conferme su Verdi. Ouwejan: conferme sul Toro. Inter-Barella: è il giorno per chiudere l’affare

Toro: conferme su Verdi. Ouwejan: conferme sul Toro. Inter-Barella: è il giorno per chiudere l’affare© www.imagephotoagency.it

Toro: conferme su Verdi. Ouwejan: conferme sul Toro
Baretti-Pavan
TORINO - Il mercato del Toro accelera, anche alla luce dell’ammissione ai turni preliminari dell’Europa League. Il presidente Cairo ammette il gradimento nei confronti di Simone verdi: «E’ già stato da noi, nel frattempo è cresciuto tanto». Intanto l’olandese Ouwejan, esterno sinistro dell’AZ, conferma l’interesse del club granata e confessa di preferire l’Italia alla possibile alternativa inglese rappresentata dal Crystal Palace. Toro a caccia anche di un secondo portiere giovane da inserire nella gerarchia tra Sirigu e Rosati. Capitolo società: inseriti nell’organigramma Andrea Fabbrini nel ruolo di responsabile del settore giovanile e Vincenzo D’Ambrosio, nuovo segretario generale.

Inter-Barella: è il giorno per chiudere l'affare
Stefano Pasquino
Oggi, complice l’assemblea di Lega, Marotta incontrerà Giulini. L’Inter ha presentato la sua offerta (36 milioni più 4 di bonus) e confida nella volontà di Barella. Nel caso in cui il matrimonio non dovesse compiersi, pronto il piano B che prevede il pagamento della clausola di Lorenzo Pellegrini, uno sgarbo alla Roma che si è inserita per Barella offrendo al Cagliari 35 milioni più il cartellino di Defrel. Intanto in Argentina sono sicuri: il Barcellona vuole pagare i 111 milioni della clausola di Lautaro Martinez. Clausola valida fino al 15 luglio: l’Inter non tratta per l’attaccante. Ieri è arrivato a Milano Valentino Lazaro: oggi per lui visite mediche e firma sul contratto.

Ufficiale: Ventura a Salerno. Il Benevento su Antenucci
Gianluca Scaduto
Ventura alla Salernitana: ora è ufficiale. L’ex ct dell’Italia firma per un anno con opzione per il secondo. Altre pillole di mercato: il Benevento stringe per Mancuso e Antenucci, Iemmello a un passo dal Perugia. Caso Palermo: I Tuttolomondo, proprietari del club, insistono sull’iscrizione alla B, chiedendo di utilizzare la vecchia fideiussione che scade a ottobre, in attesa della nuova. In serie C, colpo del Vicenza che prende Barlocco e ora dà l’assalto a Berra della Pro Vercelli. Nella Carrarese rinnovano per un anno i 40enni Tavano e Maccarone.

Formula 1, una macchia sull’impresa di Verstappen
Ottavio Daviddi
In Austria ha vinto Verstappen, battendo Leclerc. Un bel segnale per il Mondiale (perché s’è rotta l’egemonia Mercedes), un bel segnale per la Ferrari (ieri competitiva) e per lo stesso Leclerc (sconfitto, ma bravissimo). Però, ha perso la Formula 1. Perché il duello finale tra Max e Charles ha riaperto il tema delle regole (troppo rigide) e applicate in maniera spesso difforme (perché salvare Verstappen a Zeltweg dopo aver punito Vettel a Montreal?). La Ferrari non si appella (meglio così), ma le polemiche continueranno chissà per quanto tempo. Una macchia.

Re è il primo italiano a correre i 400 in meno di 45 secondi
Andrea Schiavon
Chi è Davide Re, il primatista italiano dei 400? Ligure (di Imperia) ha un passato da sciatore che l’ha portato a frequentare lo Ski college di Limone Piemonte prima di dedicarsi all’atletica. Studente di Medicina a Torino, da tre anni si è trasferito a Rieti per farsi allenare da Maria Chiara Milardi. Una scelta tecnica premiata: in questa stagione Re aveva già migliorato il record nazionale correndo in 45”01 a Ginevra il 15 giugno. Ancora in Svizzera, a Le-Chaux-de-Fonds, è ora sceso a 44”77. Un crono ancora lontano dagli sprinter statunitensi (il capolista mondiale stagionale è Michael Norman con 43”45), ma che può valere una finale ai Mondiali di Doha. E una cosa è certa: nessun maestro di sci al mondo corre veloce come Davide.

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