L’Inter aspetta Dzeko e Barella. James gela il Napoli. Lecce-Ylmaz: ci siamo

L’Inter aspetta Dzeko e Barella. James gela il Napoli. Lecce-Ylmaz: ci siamo© Bartoletti

L’Inter aspetta Dzeko e Barella

Stefano Pasquino
Settimana calda per l’Inter. Dzeko arriva a Roma con l’obiettivo di accelerare le pratiche di separazione dai nerazzurri, parallelamente è previsto un nuovo contatto tra Marotta e Giulini per Barella. Lukaku è invece volato in Australia con il Manchester United: le diplomazie sono al lavoro ma i tempi non saranno brevi soprattutto se Suning vorrà legare l’arrivo del belga alla cessione di Icardi. Conte però ha fretta: in ritiro non ha un centravanti.

James gela il Napoli. Lecce-Ylmaz: ci siamo

Stefano Salandin
La notizia più intrigante della domenica riguarda la frenata di James Rodriguez che dalla Colombia ha sostenuto di preferire l’Atletico Madrid al Napoli. Ora, bisognerà vedere se il club di De Laurentiis rilancerà o se punterà tutto su Icardi. A proposito di attaccanti, il Lecce spera finalmente di poter mettere fine alla telenovela Ylmaz e di annunciare già oggi l’arrivo del turco. Non tramontano le piste Lapadula, Rog e Farias che il Cagliari non ha portato in ritiro. Martedì Lazzari sosterrà le visite mediche con la Lazio, il Parma valuta l’offerta del Galatasaray per Gervinho. La Fiorentina “litiga” con Dragowski che vuole la Premier ma intanto è a un passo da Lirola.

Il Milan lancia la sfida alla Roma per Veretout

Stefano Pasquino

Inizia oggi l’era Giampaolo con tre sfide, la principale sarà conquistare la Champions con un mercato più povero rispetto a quello della concorrenza. In nome della politica dei piedi buoni inaugurata con lo sbarco dell’ex allenatore della Samp a Milanello, è sfida alla Roma per Veretout.

Il Centrale e Federer l’occasione di Matteo

Ottavio Daviddi

Si comincia alle 14, sul Centrale più famoso del Mondo, quello di Wimbledon. E per noi italiani sarà una sofferenza (molto relativa, s’intende…), perché toccherà guardare Nadal contro Sousa e poi Konta contro Kvitova. Ma, alla fine, la pazienza sarà premiata. Matteo Berrettini affronterà nientemeno che Roger Federer, per la prima volta sull’erba inglese. Federer teme il ragazzino terribile, lo ha studiato. Matteo è pronto, ma sa che - alla sua età e in questa fase della sua carriera - non avrà nulla da perdere. E noi tutti possiamo sognare.

Motomondiale a tutto Marquez. Allarme Rosso in Ducati

Giorgio Pasini

TORINO - Marc Marquez che vince al Sachsenring sarà pure scontato (decima vittoria consecutiva sul circuito tedesco, settima in MotoGP: come Valentino Rossi a Barcellona e al Mugello), ma intanto il fenomeno di Cervera continua a scrivere record (23ª hat track: pole, vittoria e giro veloce per il 75° trionfo in carriera) e a frustrare le speranze degli avversari. Specie di una Ducati ormai in crisi certificata (Petrucci, Dovizioso e Miller in trenino ma giù dal podio e a 19 secondi dallo spagnolo) e con i piloti che lanciano l’allarme sviluppo e chiedono una svolta tecnica. Al punto da fare convocare una riunione plenaria a Borgo Panigale in settimana da Gigi Dall’Igna, messo sotto pressione. Con Marc trionfa anche Alex, il fratello minore che si candida per il titolo della Moto2 e per una MotoGP nel 2020. La Ducati gli ha detto no, anche alla Honda non c’è posto. E il padrone delle moto lo dice a voce alta. Manovre di mercato? D’altronde comanda lui. Anzi: loro.

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