Bernardeschi: “Ecco la nuova Juve”. Eurotoro: Mazzarri vede il rinnovo. Vertice Inter: Conte insiste per Lukaku

Bernardeschi: “Ecco la nuova Juve”. Eurotoro: Mazzarri vede il rinnovo. Vertice Inter: Conte insiste per Lukaku© Juventus FC via Getty Images

BERNARDESCHI: “ECCO LA NUOVA JUVE”
Alla vigilia di Juventus-Inter a Nanchino, Federico Bernardeschi si racconta in un'intervista esclusiva: i primi giorni con Sarri, il duello con Conte, i sogni per la prossima stagione. Juventus che rimane vigile sul mercato con numerose situazioni aperte: l’insofferenza di Chiesa nella Fiorentina, il dialogo con il Manchester United per Dybala, Higuain al centro di un giro di attaccanti ma con la voglia e la possibilità di restare bianconero alla luce degli ammiccamenti al Napoli di Wanda Nara. Negli Stati Uniti, intanto, cadono le accuse di presunta violenza sessuale ai danni di Cristiano Ronaldo.

EUROTORO: MAZZARRI VEDE IL RINNOVO
Andrea Pavan
Un bell'avvio in Europa League potrebbe portare con sé un nuovo contratto per Mazzarri, che ha definito con il presidente Cairo le basi per un rinnovo, probabilmente fino al 2022. Intanto ad Alessandria è esplosa la febbre granata. I biglietti per la partita di giovedì col Debrecen sono andati a ruba; ieri è arrivato l'ok ufficiale dell'Uefa alla capienza di 6.000 posti, una volta approvati dalla Commissione di Vigilanza i nuovi seggiolini nella Gradinata Nord. Nel pomeriggio primo contatto con l'erba e le strutture dello stadio Moccagatta per la squadra. In caso di passaggio del turno, per il Toro all'orizzonte si profila la sfida con i danesi dell'Esbjerg o i bielorussi del Shakhtyor Soligorsk dove gioca l'ex granata Pryima. Una proposta molto affascinante al ds Bava intriga i tifosi: si è offerto Alireza Beiranvand, portiere del Persepolis e della Nazionale iraniana, eroe del suo Paese ai Mondiali di Russia dopo aver parato un rigore a Cristiano Ronaldo. Il suo agente rivela: “Ha letto un libro sul Grande Torino e si è innamorato della storia granata”.

VERTICE INTER: CONTE INSISTE PER LUKAKU
Federico Masini
Si è svolto l'atteso vertice di mercato a Nanchino fra Conte e la dirigenza nerazzurra composta dal presidente Zhang, da Marotta, Antonello e Ausilio. Sul tavolo lo spinoso e irrisolto problema delle punte: Conte insiste, vuole Lukaku e Dzeko, ma il belga costa troppo (88 milioni la richiesta del Manchester United). L'Inter proverà ad accontentarlo, però prima va ceduto Icardi, altrimenti si cercherà un giovane: nel caso, il profilo è quello di Rafael Leao del Lille. Perisic rimane in uscita, ma non ci sono offerte; per rimpiazzarlo piace Kostic (Eintracht Francoforte) e torna l'idea Biraghi (Fiorentina).

IL MILAN PRENDE FORMA TRA COLPI E ALLEANZE
Alberto Pastorella
Krunic, Theo Hernandez, Bennacer e adesso anche Correa. Un pezzettino alla volta, con lentezza ma anche con decisione, il nuovo Milan sta nascendo. Maldini, Massara e Boban, ognuno con le sue priorità, hanno messo insieme il puzzle che tuttavia manca ancora di diverse pedine. Ma anche sulle scelte e sui costi non si possono non avere delle perplessità. Il tempo saprà dire se 40 milioni di euro più bonus per Correa, un giocatore che faceva fatica nell’Atletico, siano un prezzo equo o se invece non siano solo la conseguenza dei 30 milioni incassati (anche questi un’enormità in relazione al valore attuale del giocatore) per la cessione di André Silva al Monaco. Ecco, sul mercato del Milan, che comunque è tutt’altro che finito (servono ancora un centrale difensivo, un centrocampista e un attaccante) c’è l’impressione che molte scelte siano figlie di alleanze di mercato piuttosto che obiettivi ben definiti e individuati.

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