Toro: Izzo recuperato. Basket: poca Italia verso il Mondiale. Gimondi raccontato da Gimondi

Toro: Izzo recuperato. Basket: poca Italia verso il Mondiale. Gimondi raccontato da Gimondi
Toro: Izzo recuperato. Basket: poca Italia verso il Mondiale. Gimondi raccontato da Gimondi© Marco Canoniero

Toro: Izzo recuperato
Alessandro Baretti
Si avvicina l’andata degli spareggi di Europa League contro il Wolverhampton (giovedì alle 21 al Grande Torino), e la tifoseria ha messo in chiaro di voler far sentire tutta la vicinanza alla squadra: in due giorni di prevendita sono stati staccati quasi 13 mila biglietti. La buona notizia in vista del confronto contro gli inglesi è il pieno recupero di Izzo che ha regolarmente preso parte all’allenamento di ieri. Sul mercato il terzino sinistro Ouwejan ha così parlato dell’interesse del Toro: «Mi fa piacere, di fronte a una offerta farei le mie valutazioni». Nelle pagine dedicate ai granata si legge anche un gustoso ritratto di Nuno Espirito Santo, tecnico dei Wolves, e un toccante ricordo del Capitano Ferrini che oggi avrebbe compiuto 80 anni.

Basket: poca Italia verso il Mondiale
Diego De Poti
Seconda sconfitta dell'Italia a torneo Acropolis di Atene. Dopo la battuta d'arresto con la Grecia, è arrivata una dura lezione contro la Serbia: 96-64 il risultato finale. Trentadue punti di differenza e la consapevolezza che tra assenze pesanti e limiti, il cammino degli azzurri ai Mondiali sarà tutto in salita. Il ct Meo Sacchetti ammette: “Ci manca la durezza mentale che serve”.

Gimondi raccontato da Gimondi
Andrea Schiavon
In questi giorni in cui tutti ricordano Felice Gimondi, il modo migliore per conoscerne la storia - per chi non ha avuto la fortuna di incontrarlo e frequentarlo - è farlo attraverso le sue stesse parole. Tuttosport, per gentile concessione di Mondadori, pubblica due brani tratti dall’autobiografia “Da me in poi”, scritta da Gimondi con Maurizio Evangelisti. Felice si racconta: dall’emigrazione di papà Mosé, per dare un futuro alla famiglia, sino al rapporto con Marco Pantani, l’erede in maglia gialla, «un campione che ha sbagliato molto e pagato troppo».

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