La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Il Modern Times Group ha ufficialmente venduto la sua organizzazione di tornei esports, ovvero ESL, al Savvy Gaming Group. La società, per non farsi mancare nulla, ha anche acquisito la diretta concorrente FACEIT. Questo significa che ci sarà un passaggio di consegne, costato 1.5 miliardi di dollari, e le due società andranno ad unire le forze. Il Savvy Gaming Group, è completamente di proprietà del fondo sovrano dell'Arabia Saudita. Quel PIF già proprietario del Newcastle in Premier League e vicino a più riprese ad acquisire le quote di maggioranza dell’Inter.
Le controversie
Una vera e propria potenza, che potrebbe definitivamente far decollare l’esports verso vette mai toccate. PIF, infatti, avrebbe secondo il Sovereign Wealth Fund Institute un patrimonio 370 miliardi di euro (430 miliardi di dollari). Il presidente del fondo è il principe Mohammed bin Salman Al Saud. Il suo nome è balzato agli onori delle cronache per l'omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi, tra i principali critici del regime di Riyad. La questione etica, dunque, gioca un ruolo fondamentale nell’accogliere l’investimento proveniente dall’Arabia Saudita. Al netto di una disponibilità economica praticamente infinita, il rapporto delle Nazioni Unite e le violazioni di una serie di diritti umani (come denunciato da Amnesty International, ndr) non possono assolutamente passare in secondo piano.
Ecco ESL FACEIT Group
Provando, invece, a puntare i riflettori sul nuovo che avanza sembra piuttosto scontato l’impatto che ESL FACEIT Group avrà sulla scena esports. Insieme andranno a formare una nuova forza trainante nell’intero panorama, che era comunque in rapida crescita, ma nell’ultimo periodo è stato rallentato dalla pandemia.