Vittoria del PSG all'Epicenter di Dota2

Si conclude con una top 3 inaspettata l'Epicenter, il massimo torneo di Dota 2 su suolo russo: PSG.LGD vittoriosi, seguiti da Team Liquid e FlyToMoon.
Vittoria del PSG all'Epicenter di Dota2

A dir poco un torneo sorprendente e pieno di colpi di scena, l’Epicenter si riassume in quattro punti:

  1. Newbee e Vici non sono le uniche squadre cinesi degne di nota. Nonostante gli LGD avessero ottenuto un ottimo piazzamento nello scorso torneo (secondo posto al DAC 2018 contro i Mineski), la vittoria di questo evento li classifica come una squadra cinese da temere ben più che i due grandi nomi che li hanno preceduti. Purtroppo il loro momento è arrivato troppo tardi, non essendo riusciti ad ottenere qualificazioni per i prossimi tornei, ma sicuramente non avranno problemi a farsi strada nei TI Qualifier che si svolgeranno a fine giugno.
  2. Liquid ancora sul podio, ma non convincono. Ancora una volta i Liquid dimostrano di essere tra le squadre che contano, ma senza riuscire ad alzare la coppa. Forse penalizzati dal nuovo sistema di patch troppo frequenti, hanno mostrato varie crepe nel loro gioco, addirittura concedendo una mappa in finale dopo essere stati in vantaggio per la totalità della partita. Nonostante questo la squadra europea riesce a conquistare abbastanza punti da assicurarsi matematicamente l’invito al The International 2018: gli unici insieme ai Virtus.Pro.
  3. Il talento russo non smette mai di sorprendere. Stiamo parlando dei FlyToMoon, squadra giovanissima di stampo russo e ucraino, capitanati dai veterani ALWAYSWANNAFLY e Silent. Qualificatisi quasi per caso, il loro stile iperaggressivo e senza scrupoli nelle fasi iniziali della partita ha contribuito ad eliminare squadre del calibro degli OG e dei Virtus.Pro, attualmente considerabile il team più forte al mondo. Anche loro come i PSG.LGD, dovranno aspettare l’estate per dimostrare che appartengono ai piani alti della competizione.
  4. Secret dispersi. Se fino a tre mesi fa avremmo potuto parlare dei Secret come la squadra numero uno, di certo non è stato così negli ultimi tornei. Performance traballanti e risultati pessimi, certo causati anche da alcuni matchup sfavorevoli, la squadra europea di Puppey sembra essere sparita dal radar, bloccata sulla soglia della qualificazione al TI8 senza più riuscire a guadagnare punti. Per loro c’è ancora speranza: parteciperanno ancora a tre dei prossimi quattro tornei e sarà la loro occasione di dimostrare quanto valgono.

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