NBA 2K LEAGUE: cosa è successo nella Week 6

Archiviate le emozioni del torneo interstagionale “The Turn”, l'NBA 2K League raggiunge il cuore della regular season e si trova a fare i conti con dei rapporti di forza profondamente cambiati.
NBA 2K LEAGUE: cosa è successo nella Week 6

Citofonare in casa Warriors e Kings Guard, due tra le squadre uscite con più sensazioni positive da “The Turn” - i Warriors riuscirono addirittura a trionfare in finale – e finalmente capaci di traslare l'ottimo stato di forma anche nelle sfide della regular season: i due team californiani hanno azzeccato un bel filotto di vittorie consecutive e ora occupano una solida posizione in zona playoff. Spostando l'attenzione ai vertici assoluti della classifica, però, troviamo due colossi che sembra abbiano deciso di intraprendere un testa e testa in solitaria, fino alla fine del campionato, scavando un bel solco con gli inseguitori.

Parliamo dei Mavs Gaming, ancora imbattuti in regular season, e dei Blazer5 che li seguono a una sola vittoria di distanza, colpa di quell'esordio stagionale col freno a mano tirato. Il rendimento dei Blazer5 nel contesto dei tornei è preoccupante: eliminati al primo turno nei playoff dello scorso anno, da favoriti assoluti, e stesso destino anche nelle edizioni 2019 del “Tip-Off” e del “The Turn”. C'è però un MamaI'mDatMan dalla mano caldissima, eletto MVP della giornata e miglior realizzatore della lega con 23 punti di media. Che abbia in mente di sopravanzare nelle gerarchie di squadra il compagno OneWildWalnut, l'MVP della scorsa stagione regolare?

Da segnalare anche l'ottimo momento dei Nets Gaming Club, finora la più convincente tra le squadre rookie, titolare del settimo posto in classifica sulle spalle di uno Shockey da 18 punti e 11 rimbalzi con nessun errore al tiro; era appena rientrato nella lineup di partenza. Per una nota curiosa, rivolgersi a Arooks, stella dei Bucks Gaming e terzo miglior marcatore del campionato. Nella NBA “in carne e ossa” si fa un gran parlare dei Toronto Raptors, appena approdati per la prima volta alle Finals, e del loro fan numero uno, Drake, sempre presente ed esuberante a bordocampo – che però si è costruito la poco nobile di nomea di portare sfortuna alle squadre che tifa. Arooks ha appena cambiato nickname, l'anno scorso era noto proprio come “Game6Drake”: quando gli chiedono se c'è di mezzo la scaramanzia, lui glissa con un sorriso.

TOP. I Mavs Gaming sono inarrestabili. Le nove vittorie con cui hanno aperto la stagione regolare rappresentano la winning streak più estesa nella giovane storia della lega. Niente male per una squadra che l'anno scorso aveva ottenuto risultati inferiori alle aspettative, e che nel 2019 ha decisamente cambiato marcia. Ciò che non cambia è la fiducia nel playmaker Dimez, forse il migliore assistman del campionato ma capace anche di produrre punti, vedasi i 25 contro i Bucks. Super prestazione anche del rookie Moustapha “Mo” Saad, che ne segna 37 aggiungendo anche 7 rimbalzi. La squadra da battere sono loro, ma li aspettiamo alla prova del prossimo torneo, “The Ticket”.

FLOP. I 76ers stanno seguendo una parabola simile a quella dello scorso anno, e i tifosi dovrebbero preoccuparsene. Usciti in trionfo dal torneo inaugurale e praticamente imbattibili nelle prime giornate di regular season, grazie a un gioco tutto incentrato sul playmaker e principale realizzatore Radiant, la squadra di Philadelphia è scivolata a centro classifica e lo stesso Radiant sembra avere le polveri bagnate. Merito degli avversari, che hanno preso loro le misure, o calo di fiducia dei 76ers? Il segnale più allarmante è la seconda sconfitta rimediata in due settimane da parte dei Warriors Gaming, che prima strapparono ai 76ers la finale di “The Turn” e ora li regolano con un perentorio 53-50

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