© Nerd Street GamersAnche VALORANT, lo sparatutto di Riot Games che si è rivelato l'FPS più in voga dell'estate 2020, si unisce alla schiera di esport "inclusivi" che hanno organizzato nella loro scena competitiva tornei riservati alle giocatrici di tutto il mondo.
La prima competizione femminile del titolo Riot è il FTW Summer Showdown, organizzato in collaborazione con il noto team esportivo T1 e l'azienda di supplementi alimentari per gli atleti digitali G-FUEL nell'ambito di un più grande progetto con il fine di creare maggiori opportunità competitive per le giocatrici di tutto il mondo, il FTW: For The Women.
La competizione organizzata da Nerd Street Gamers, azienda fornitrice di infrastrutture per tornei e altri servizi relativi all'esport, e Spectacor Gaming, azienda matrina del team di Overwatch Philadelphia Fusion, avrà un montepremi di 10.000$.
A contenderselo saranno otto team in rosa: sette saranno qualificati grazie ad un invito diretto degli organizzatori, mentre l'ottavo slot andrà al vincitore delle qualificazioni organizzate da GALorants, una community di giocatrici di Valorant.
Prima di Valorant, a dare il via ad iniziative del genere è stato Counter Strike:Global Offensive, titolo di punta di casa Valve che si è affermato come uno degli esports più popolari nella scena mondiale, che ha visto diverse iniziative volte all'inclusione delle giocatrici del titolo, con diverse organizzazioni professionali (come Dignitas e CLG) che hanno addirittura ufficializzato dei propri team femminili per competere in tali tornei.