CS:GO, il futuro del competitivo è l’ESL Pro Tour

L’organizzazione esportiva ESL svela i piani per il futuro di Counter-Strike: Global Offensive, uno degli esport più longevi del panorama mondiale.
CS:GO, il futuro del competitivo è l’ESL Pro Tour

L’ascesa di Counter-Strike: Global Offensive da semplice sparatutto in prima persona sviluppato da Valve Corporation e Hidden Path Entertainment a esport tra i più seguiti a livello globale, anche a fronte dei molti anni di vita, ha sicuramente segnato un unicum nella storia del medium videoludico. La graduale diffusione e il crescente interesse per il titolo hanno portato all’organizzazione di molti tornei, campionati ed eventi competitivi in tutto il mondo, peraltro da parte di attori diversi; questo nel corso del tempo ha portato alla formazione di un panorama frammentato, costituito da una molteplicità di circuiti che, di fatto, rimanevano divisi gli uni dagli altri. Per questa ragione, la famosa organizzazione esportiva ESL (già organizzatrice di importanti tornei di CS:GO) ha annunciato ufficialmente che, a partire dal 2020, tutti i maggiori eventi legati al gioco saranno riuniti in un unico circuito integrato: l’ESL Pro Tour.

Per realizzare il progetto, ESL ha unito le forze con DreamHack, altro attore importante per i maggiori eventi di cui CS:GO è protagonista. In questo modo, l’ESL Pro Tour riunirà più di 20 tornei in un unico sistema, suddiviso in tre livelli di competizione che portano ai momenti topici della stagione. Nell’ESL Pro Tour sono quindi inclusi svariati tornei Open, otto tornei Challenger e dieci tornei Masters; tra questi ultimi sono inclusi i due più noti tornei Championship, ovvero IEM Katowice, che si terrà a Febbraio nell’omonima città polacca, e l’ESL One, che si terrà a Colonia (Germania) a Luglio. Per accedere a questi due eventi sarà necessario accumulare punti in un sistema di ranking globale, facendo del proprio meglio nelle competizioni incluse nel Pro Tour. Il montepremi totale a stagione dell’intero ESL Pro Tour ammonta a ben 5 milioni di dollari.

Insieme all’annuncio, alla roadmap e ai dettagli (sapremo di più a fine Settembre all’ESL One 2019), Ralf Reichert, CEO di ESL, ha espresso una dichiarazione che ben rappresenta l’intento dell’operazione: “Per noi di ESL si tratta di consegnare ad appassionati, giocatori e spettatori un percorso competitivo più semplice da seguire e da percorrere. Negli anni abbiamo costruito il più imponente sistema di tornei esports ed è arrivato adesso il momento di connettere i puntini che svelano il nostro disegno finale.”

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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