© Youth Cancer EuropeContinua a crescere l'attenzione dei protagonisti della scena di Counter Strike: Global Offensive al delicatissimo tema del benessere mentale dei professionisti nel campo esport.
Pochi giorni fa vi avevamo dato la notizia dell'avvio di diversi studi sul tema grazie alla collaborazione tra due università americane e l'associazione dei giocatori professionisti di CS:GO (la CSPPA).
Oggi invece è il turno di Youth Cancer Europe, organizzazione che rappresenta individui affetti da cancro in più di 31 paesi nel mondo, che con un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito web ha annunciato l'avvio del suo primo torneo benefico di Counter Strike: Global Offensive.
L'iniziativa avrà il duplice obbiettivo di sensibilizzare il pubblico sull'argomento relativo alla salute mentale negli esport, da un lato, mentre dall'altro non viene nascosta l'intenzione di raccogliere fondi per l'associazione, che come molte altre realtà del settore ha riscontrato diverse difficoltà finanziare in questo 2020 a causa dell'emergenza sanitaria globale causata dalla pandemia di COVID-19.
Testimonial dell'iniziativa è un giovane paziente guarito dal cancro e adesso membro dell'associazione YCE, Emi Schipor, che ha commentato: "Il trattamento per il cancro può rappresentare un'esperienza davvero isolante [...] la mia permanenza in ospedale non mi ha fatto solo scoprire la mia passione per il gaming, ma dandomi l'opportunità di immergermi in un mondo a me nuovo mi ha aiutato a far sentire meno il peso del tempo".
La competizione, che si svolgerà in formato completamente online tra il 5 ed il 6 settembre, sarà organizzata in collaborazione con FaceIt e sarà aperta a giocatori di tutti i livelli, anche se non mancheranno giocatori e team già conosciuti a livello professionale o semi-professionale: tra questi, è già confermata la presenza al torneo dei danesi dei Tricked e i portoghesi dei GTZ Bulls.