Nuove restrizioni per tutti i Tornei targati BLAST Premier. Stop al cheating

In seguito alla sospensione di 30 allenatori per un abuso di errori causati dal gioco, BLAST annuncia nuove restrizioni per tutti i suoi tornei

A sorpresa, poche ora prima che iniziasse la BLAST Premier Fall, l'ente organizzativo del Torneo di Counter Strike: Global Offensive, ha confermato sul proprio profilo Twitter che avrebbe apportato rigorose modifiche all'interno del regolamento di gioco. Nella speranza dunque di prevenire gli abusi di molti errori di gioco, come successo nei campionati scorsi. Il Sistema Anti Cheat Utilizzato non è altro che un software di terze parti che rivela in tempo reale qualsiasi attività anomala nel proprio Computer.

Mai più come Agosto

Dopo che ESIC ha allontanato oltre 30 allenatori dalla scena competitiva internazionale per svariati anni, a causa di un errore di gioco che permetteva loro di vedere la direzione dei nemici durante le partite ufficiali, BLAST ha deciso di "Inventarsi" un rimedio temporaneo a questa scomoda evenienza.

Tutti gli allenatori dovranno infatti trasmettere in tempo reale tutte le loro partite, dentro un Server Privato situato all'interno di Discord. Ovvero una piattaforma di chiamate vocali di gruppo incentrata proprio sul gaming competitivo. Inoltre i coach saranno anche obbligati a scaricare un solido sistema di Anti Cheating, il quale permetterà di rivelare qualsiasi attività sospsetta nel rispettivo Computer.

Il terrore che le competizioni online potessero essere sopraffatte da imbroglioni assetati solo di soldi, è un incubo molto vicino purtroppo. Nonostante l'enorme disagio creato anche dal Team HEROIC, che grazie a queste gesta irrispettose ha vinto l'ESL ONE di Colonia 2020, le organizzazioni sono state costrette a prendere seri provvedimenti a riguardo, in modo da rendere Counter Strike, un posto migliore rispetto a quello che è realmente adesso. 

VALVE, la nota casa produttrice di videogiochi, compreso Counter Strike: Global Offensive, lotta ogni giorno fianco a fianco dei team più forti al mondo, per poter contrastare la piaga degli abusi in gioco. Anche se purtroppo "l'errore" è stato scoperto e reso pubblico soltanto negli ultimi mesi, secondo alcune fonti è stato utilizzato fin dal 2016 anche per importanti qualificazioni ai Tornei Majors ad esempio.

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