MotoGP Esports: le aspettative degli italiani

A pochi giorni dall'atto conclusivo della stagione competitiva di MotoGP 18, i giocatori italiani qualificati a Valencia raccontano le loro idee, emozioni, pensieri riguardanti la stagione precedente e quella attuale.
MotoGP Esports: le aspettative degli italiani

Sono cinque gli italiani che sono riusciti a qualificarsi, tra la prima semifinale di Misano e la seconda di Madrid, alla fase finale dal campionato esport di MotoGP organizzato da Dorna. Abbiamo chiesto loro come stanno e come si stanno preparando per lottare per il titolo mondiale.

Lorenzo Daretti: “L’anno scorso è stato un anno pieno di emozioni. A Valencia, non sapevo cosa mi aspettasse e la Dorna Sports è stata fantastica, offrendoci davvero una delle esperienze più belle della nostra vita. Non pensavo di essere così veloce dato che la modalità eSport era strutturata in maniera più semplice l’anno scorso, però durante quel fine settimana ho visto che potevo giocarmi la vittoria e alla fine è andata così! Un giorno che non dimenticherò mai!”

Andrea Saveri: “L’anno scorso non ho partecipato perché pensavo di non averne le potenzialità, ma successivamente da dicembre/gennaio mi sono messo davvero d’impegno con l’obiettivo di qualificarmi quest’anno. Riuscirci è stata una grandissima emozione, fare parte di questo campionato è davvero fantastico.”

Luigi Attruia: "Lo scorso anno fu un’esperienza magnifica ma soprattutto inedita, difatti la mia emozione era alle stelle. Quest’anno forse ci sarà meno sorpresa, ma stare nel paddock della MotoGP è sempre un piacere. Per la finale farò del mio meglio provando ad ottenere un risultato migliore del 2017. L’obiettivo sarà quello di cercare di lottare fin da subito coi primi, poi si vedrà!”

Michael Amara: "Riguardo all'anno scorso posso soltanto dire di avere un po' di rammarico, amarezza, poiché avevo l'opportunità di accedere alla Grande Finale, ma sul più bello mi hanno fatto cadere. Quest'anno è tutto da vivere e speriamo in bene!"

Davide Gallina: "L’anno scorso è stato un vero peccato non essere riuscito a qualificarmi per la finale del MotoGP eSport. Non avevo forse la mentalità giusta e sono anche stato sfortunato. Quest’anno il miglioramento che volevo c’è stato, soprattutto nel giro secco. La mia stagione era partita male, a causa di vari problemi, ma con molta grinta e passione sono riuscito a qualificarmi."

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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