The Takeover: a Londra con l'esport italiano

Buona presenza nella capitale inglese per l'evento promosso da Fnatic, realtà internazionale, e Mkers, una delle principali organizzazioni italiane, nell'Armani Store.
The Takeover: a Londra con l'esport italiano

Buona presenza in termini di numeri e affluenza variabile: l’interesse verso l’esports italiano è di certo incrementato per i londinesi dopo “The Takeover”, l’evento che ha visto i nostri Mkers contro i Fnatic presso l’Armani Exchange di Westfield London. Oltre la presenza dei protagonisti della giornata, Prinsipe e Tekkz, che li ha visti contro in una partita di FIFA20, in favore dell’Italia c’era lo youtuber Brazocrew, diventato ufficialmente parte del team esportivo italiano; mentre dalla controparte londinese c’erano l’influencer Connor Ball e i caster d’eccezione Brandon Smith e Richard Bucley.

Durante la giornata a tutti i partecipanti è stata data la possibilità di affrontare i propri campioni, di ricevere gadget e di poter acquistare la maglia in edizione limitata per l’evento di Armani Exchange. In occasione di “The Takeover” abbiamo inoltre potuto fare un paio di domande al CEO e fondatore dei Mkers Paolo Cisaria sull’evento e sul futuro prossimo che aspetta i Mkers:

Perché è stato organizzato un evento qua, a Londra, per promuovere la vostra squadra?

“La giornata di oggi serve per rispondere a un’esigenza del nostro Main Sponsor, o per lo meno di sfruttare opportunità e sinergie crosscountrys tra team esports per amplificare la visibilità del nostro team anche all’estero. Oggi all’estero i Mkers contano di una modesta fanbase aggregata ai quasi 3 milioni di follower in Italia, ma le esigenze è quella di andare a scalare anche su questa fanbase internazionale. Dato che dovevamo fare un’attivazione su Londra e Armani Exchange ci dava la possibilità di poter fare l’evento qui, abbiamo pensato di coinvolgere il team più importante che c’è sul territorio in uno scontro importante.”

Questo passo a Londra lo potremmo considerare come il primo passo di una lunga camminata in Europa?

“Noi abbiamo una roadmap con una serie di obbiettivi da raggiungere da qui ai prossimi 3 anni. Quest’anno inizieremo a lavorare alla prossima Gaming House e continuiamo a scalare su un pubblico globale. Siamo innanzitutto un team esports e li ce il nostro core business, e quindi la nostra identity, ma stiamo diventando anche un’Agenzia che gestisce eventi in Italia, come il Palagames del Romics da ottobre, e talenti, ma poi l’anno prossimo usciremo con un format televisivo nuovo. Inoltre stiamo lavorando per inserirci nel mondo del Life style seguendo la direzione dei Fnatic: la capacità di avvicinarti al brand attraverso l’esclusività e la piacevolezza di indossare un indumento della propria squadra, è questo quello ia quello in cui puntiamo.”

Hai parlato di talenti, quindi possiamo considerare che Brazocrew sia uno di questi?

“Assolutamente si. Lui è solo il primo di molti che si metteranno con noi e questo avverrà nelle prossime settimane.” 

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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