Videogiochi made in Italy: “Dall’estero ci fanno i complimenti per la qualità"

Gerardo Verna, Ceo di uno studio di sviluppo indipendente italiano, racconta la sua esperienza nel mondo indie e spiega cosa serve al settore per continuare a crescere.
Videogiochi made in Italy: “Dall’estero ci fanno i complimenti per la qualità"

In occasione dell’ampio spazio dedicato ai videogiochi indipendenti che ci sarà alla prossima Milano Games Week, abbiamo intervistato Gerardo Verna, CEO di Trinity Team, par capire qual è l'esperienza di chi vive il mondo indie in prima persona.

Raccontatemi la vostra storia, com'è nato il vostro studio di sviluppo e che cosa ha ispirato il vostro particolare stile di game design?

Trinity Team nasce nel 2017 grazie al successo della campagna Kickstarter avviata per lo sviluppo del videogioco ufficiale di Bud Spencer e Terence Hill: Slaps And Beans. Per quel titolo in particolare il game design è stato ovviamente influenzato dalla filmografia dei due celebri attori. Di conseguenza il genere scelto non poteva essere che un picchiaduro a scorrimento in pixel art che ricordasse i giochi da sala giochi anni ’80.

A cosa state lavorando e qual è stato l'ostacolo più difficile da superare per arrivare dove siete ora?

Dopo il rilascio del primo Slaps And Beans, Trinity Team si è dedicata a The Darkest Tales, un videogioco di genere platform-vania ispirato ai celebri Ori e Hollow Knight. The Darkest Tales sarà disponibile sul mercato a partire degli inizi del 2022. Nel frattempo, abbiamo concluso da pochissimo e con successo una nuova campagna Kickstarter per finanziare il secondo capitolo di Slaps And Beans - di cui è appena iniziata la preproduzione. Probabilmente l’ostacolo maggiore per arrivare dove siamo oggi è stato creare un buon titolo che fungesse da biglietto da visita per convincere finanziatori esteri a investire sul nostro lavoro.

Avete scelto di creare un titolo in italiano o in inglese? E, di conseguenza, vendete più titoli in Italia o all’estero?

Tutti i nostri titoli sono tradotti in 12 lingue, incluso naturalmente l’italiano. The Darkest Tales avrà il doppiaggio dei dialoghi in sola lingua inglese, mentre Slaps And Beans 2 sarà doppiato in almeno 4 lingue: italiano, tedesco, inglese e spagnolo. Per i titoli basati sui personaggi di Bud e Terence il nostro mercato di riferimento è l’Europa, in particolare Germania e Italia. The Darkest Tales invece avrà una diffusione più ampia: dalle prime recensioni della demo pubblicata su Steam, sembra infatti che una larga parte degli utenti provenga dall’Est Europa e dall’Asia, probabilmente complice il fatto che il nostro publisher è russo.

Come vi interfacciate con i vostri player? È importante il loro feedback per voi?

Sicuramente il feedback dei giocatori è fondamentale. Questo è il motivo per cui abbiamo utilizzato la campagna Kickstarter per i due capitoli di Slaps and Beans. Il contributo dei fan - non solo economico - aiuterà sicuramente a ottenere un prodotto più vicino alle esigenze dei fan stessi dei due attori. Ne è prova il fatto che alcuni dei donatori aiuteranno nelle traduzioni del titolo in quanto esperti dei film di Bud e Terence.

Cosa ne pensate della scena italiana? Cosa ci vorrebbe per farla crescere?

Sicuramente la scena italiana è migliorata notevolmente negli ultimi 5 anni. Abbiamo ricevuto feedback anche da publisher esteri che si dicono sopresi della quantità e qualità dei titoli tricolore negli ultimi anni. Anche a livello di supporto da parte dello Stato sembra che si stia muovendo qualcosa. Si pensi al recente sblocco del tax credit o al fondo per l’intrattenimento digitale del MISE. Sicuramente merito va dato al lavoro dell’Associazione di categoria IIDEA, che negli ultimi anni ha portato grandi risultati per il settore. Naturalmente c’è ancora tanto lavoro da fare dal momento che l’Italia deve colmare un grosso gap rispetto ad altri paesi, però penso che il nostro Paese si sia avviato sulla buona strada.

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