Fut, Fifa Ultimate Team ormai è una delle certezze di Fifa e del publisher statunitense. La modalità competitiva del titolo di casa Electronic Arts oltre a infliggere un duro al suo principale competitor, eFootball Pes, è riuscita a riscuotere così tanto successo da non puntare quasi più sulle nuove versioni che, tradizionalmente, alla loro uscita, costituivano il momento dell'anno in cui la software house registrata il massimo guadagno.
FUT e i suoi guadagni esorbitanti
Il sistema per creare una squadra su Ultimate Team è abbastanza semplice. Ogni player dovrà creare da zero una squadra di undici giocatori più relativi panchinari. Per farlo, bisognerà affidarsi alla valuta di gioco oppure alle loot box acquistabili tramite denaro reale. Ed è proprio dalle loot box che arrivano i ricavi maggiori. Una situazione che nel solo 2021 ha portato Electronic Arts a guadagnare una cifra vicina 1,62 miliardi di dollari. Circa il 29% totale delle entrate totali del publisher a stelle e strisce.
Gallina dalle uova d'oro oppure... azzardo?
Nel corso di questi anni, però, non sono mancate alcune polemiche. Molte nazioni hanno giudicato in maniera negativa la politica di Electronic Arts, sempre più vicina al gioco d’azzardo piuttosto che ai videogiochi. Del resto, questo ormai lo sappiamo, tutti desiderano avere tra le mani un dream team per poter essere sempre più competitivi. A questo, poi, aggiungiamoci un lancio spropositato di carte speciali che vanno a modificare di volta in volta il meta. Un giochino che inevitabilmente finisce inevitabilmente per colpire la scena esports. Le sole skill non bastano come in qualsiasi altro gioco, ma alla base di tutto devono esserci una serie di investimenti e un briciolo di fortuna.