Battle Aces concentra in partite da non più di 10 minuti tutto ciò che c'è da amare di un RTS e alla sua guida ci sono veterani del genere che sanno quello che fanno. Lo abbiamo provato e bastano pochi minuti nel tutorial per capire l'incredibile potenziale di questo gioco e il lavoro di fino che ci sta dietro.
Uncapped Games, la casa di sviluppo, è stata fondata da tre veterani cresciuti a pane e strategici in tempo reale con un pedegree firmato Starcraft 2. Il motivo che ha portato alla nascita di questo studio e di questo progetto, infatti, sta nel fatto che Blizzard sembra essersi dimenticata del suo incredibile universo e dei suoi appassionati. Se chi sta lavorando a Stormgate ha in cantiere un'esperienza sostitutiva di quella di Irvine (con tre fazioni asimmetriche e un funzionamento piuttosto simile), gli autori di Battle Aces hanno ben altro in mente.
L'esperienza strategica messa in campo da Uncapped, infatti, non ha fazioni prestabilite ma deck da otto unità che è possibile scegliere da un roster in espansione. Prima di scendere in campo il giocatore sceglie quali otto macchine da guerra poter costruire nella sua base per poi iniziare dalle due unità di base prima, e le altre sei poi.
Non ci sono unità da costruire per la raccolte delle risorse (che avviene in automatico), non c'è da aspettare la costruzione delle unità, che avviene istantaneamente quando si paga il loro prezzo, e tutto è a portata di tastiera: non ci sono pagine di menù e voci da selezionare, tutto è a un singolo tasto di distanza, e questo rende l'esperienza così fluida che è impossibile staccarsi.
In partita tutto comincia dalla base che parte già con abbastanza risorse per costruire un piccolo esercito o acquistare la prima miglioria disponibile. Ce ne sono tre: una base secondaria per raccogliere più risorse, una dedicata alle unità di terra e una a quelle volanti. Queste ultime, poi, hanno un secondo livello per poter costruire le unità più robuste.
Ogni unità ha un tasto dedicato, i prezzi sono chiari (basta passarci il mouse sopra) e le tempistiche sono facilmente comprensibili. Battle Aces è in grado di mettere anche il più avulso agli strategici nelle condizioni non solo di capire, ma di divertirsi con il genere. Il prezzo da pagare è la quasi totalità della componente economica, ma il panorama per i giochi più complessi di questo tipo è ancora piuttosto vasto. Un'esperienza fulminea e divertentissima anche per i neofiti come questa mancava del tutto e siamo felicissimi della sua esistenza.
Un'altro tallone d'Achille degli RTS è che una partita può sembrare persa a 10 minuti dall'inizio e a 20 dalla fine, con poche speranze di recupero. In Battle Aces i ribaltamenti sono continui. Un'armata sconfitta non significa uno svantaggio automatico perché le unità vengono generate all'istante e se uno squadrone di alleati viene annientato durante un attacco, non è detto che ci si ritroverà automaticamente senza risorse per difendersi.
Tutte le unità, poi, funzionano secondo un sistema di carta-forbice-sasso per cui se l'avversario sta scommettendo su un determinato tipo di macchina di morte è possibile metterlo in difficoltà con la sua diretta contromisura. Per questo è sempre opportuno creare deck di unità variegati che tengano con di costi, velocità di movimento ed efficacia.
Ogni unità, poi, occupa un numero preciso dei 200 slot che ogni giocatore ha a disposizione, questo crea un sistema di bilanciamento che impedisce lo squilibrio in termini di eserciti perché se si punta tutto sulle grandi unità distruttrici e costose, per esempio, ci si lascia inevitabilmente il fianco aperto agli sciami di piccoli distruttori.
L'unica perplessità che ci rimane è il sistema di monetizzazione che sarà, su una base free to play, un "pay to not wait". Visto che tutte le unità sono disponibili progredendo e accumulando esperienza, sarà possibile ottenerle tutte gratuitamente. Chi non vorrà aspettare i tempi del gioco, però, potrà acquistarle con valuta reale. Ci saranno anche opzioni cosmetiche assolutamente in linea con il resto dell'industria.
Battle Aces è un gioco che ti rapisce grazie a una semplicità e un'immediatezza introvabili nel mondo degli rts odierni. I suoi sistemi di gioco di base si imparano in cinque minuti e la profondità che si nasconde dietro a ciascuna unità, i suoi attacchi primari e le sue caratteristiche di movimento, vi lascerà senza parole. Non vediamo l'ora che questo gioco, rifinitissimo anche dal punto di vista tecnico, arrivi sul mercato per vederne emergere un circuito competitivo che sappiamo già sarà in grado di dare spettacolo. A questo link potete registrarvi per la beta chiusa attualmente in corso.
-di Riccardo Lichene