Di Lorenzo, campione nel calcio ma anche nei videogame

Il terzino del Napoli e della Nazionale è un anche un bravo eplayer, appassionato di Call of Duty
Di Lorenzo, campione nel calcio ma anche nei videogame© /Ag. Aldo Liverani

È un Normal One, Giovanni Di Lorenzo, ma forse è proprio questa la sua forza. Una gavetta lunghissima, quella del duttile terzino, che inizia dai campionati di Serie B e Lega Pro e lo ha portato a approdare al Napoli, una top della Serie A, e infine alla chiamata nella Nazionale di Roberto Mancini agli Europei di calcio. 

La scommessa (vinta) di Giuntoli

La sua scalata verso i piani alti è stata lenta e piena di ostacoli. Prima i campionati a Matera in Serie C, poi la definitiva consacrazione ad Empoli tra Serie B e Serie A. Proprio l'ottima stagione vissuta in Toscana gli vale la chiamata del Napoli. Nell'estate del 2019, infatti, il ds Cristiano Giuntoli sbaraglia la concorrenza e lo porta all'ombra del Vesuvio per poco più di 10 milioni. E in azzurro, Di Lorenzo, sta dimostrando tutto il suo valore.

Dal calcio a Call of Duty

Ragazzo mite, vede in João Cancelo uno dei suoi punti di riferimento. Ha alle spalle un passato da attaccante (i suoi amici lo chiamavano “Batigol” in onore di Gabriel Batistuta, ndr) e nel tempo libero, lontano dal rettangolo verde, ama divertirsi ai videogiochi. Il suo titolo preferito? Call of Duty, gioco ormai di tendenza tra i calciatori. Come spesso ha rimarcato durante le interviste, però, la guerra gli piace solo nel mondo virtuale. Al momento, nessuna apparizione sui canali Twitch di noti streamer come è già successo ai suoi colleghi Dybala e Balotelli. Per i giudizi sul suo gameplay, dunque, ripassare più tardi. 

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