La storia di Jiizuké: Europa, America e ritorno

Dopo due anni in LCS e uno split lontano dalle competizioni, Daniele “Jiizuke” Di Mauro è tornato in Europa per competere nella Superliga, la lega regionale di Spagna, insieme ai Giants.
La storia di Jiizuké: Europa, America e ritorno

Il team ha detto di essere molto felice del ritorno di Jiizuke nel loro roster, sottolineando come i cambiamenti importanti apportati alla squadra siano mirati a fortificare il team per vincere l’EU Masters. In una lunga intervista pubblicata su Esportmag.it, Jiizuke parla del suo ritorno in Europa e del suo futuro nel mondo competitivo di League of Legends.
Jiizuke non è un volto nuovo in casa Giants, infatti è stato proprio con il team spagnolo che ha debuttato nella lega regionale: “Pensavo che un giorno, non ora, mi sarei ritirato in Spagna, tipo fra qualche anno, e avrei fatto uno split come a dire ‘torno dove tutto è iniziato una volta'.”  Il giocatore ha detto di voler fare del suo meglio in questa stagione per poter ottenere una possibilità di ritornare a giocare nella lega Europea (LEC): “Stavo aspettando l’estate per vedere se c’era qualche posto per me in LEC o LCS, ma alla fine dovevo decidere se farmi un anno sabbatico o giocare, e a me piace giocare, quindi sono andato nei Giants.”

Un veterano di League of Legends

In particolare Jiizuke ha evidenziato come le leghe regionali siano un trampolino per palcoscenici più grandi: “Non è per essere rude ma sento di poter ancora qualcosa in LEC: so qual è il mio livello e qual è il livello dei miei avversari nella lega. So a che livello aspiro e a che livello credo di essere ed è molto diverso da ora.” Jiizuke è ormai considerato un giocatore con molta esperienza. Dopo diverse stagioni passate su suolo Europeo, fu segnato in un team oltreoceano e dal 2019 al 2021 giocò nel campionato Nord Americano (LCS). Il giocatore ha detto di aver imparato molte cose riguardo al gioco e riguardo a sé stesso durante gli anni passati oltreoceano: “Ho imparato cosa fare meglio e come prepararmi al meglio sia fuori dal gioco che dentro il gioco. È divertente ripensarci, perché in ogni team in cui ho giocato la persona da cui ho imparato di più è stato sempre il top laner.”

Lasciare un ricordo

Parlando del suo futuro come giocatore Jiizuke ha individuato una parte importante del suo percorso che va oltre la competizione: “Credo che la cosa più importante nel mio viaggio sia “making memories”, che non è traducibile in italiano. Non è solamente “farsi dei ricordi”, è qualcosa di più, ha un significato diverso e più importante. Ma sì, questa è la cosa più importante per me. In futuro, quando sarò più anziano, a 40 o 50 anni voglio ricordare questi momenti, voglio ricordarmi esperienze che ho fatto. Quest’anno ho già perso metà del tempo a mia disposizione, perciò credo che dovrò giocare sempre bene, altrimenti non riuscirò a lasciare abbastanza ricordi di me.

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