“That’s Lit” e Rinascimento: al via i campionati italiani di LoL e Valorant

PG Esports lancia i suoi due campionati di punta del settore italiano: League of Legends e Valorant pronti a dare spettacolo
“That’s Lit” e Rinascimento: al via i campionati italiani di LoL e Valorant

Nel corso della settimana partiranno i due campionati di punta del tournament organizer italiano PG Esports: il League of Legends Italian Tournament il 25 gennaio e Rinascimento il 27, due giorni dopo. Nel primo caso si tratta del nuovo campionato italiano di League of Legends, abbreviato in Lit, che prende il posto con un’intelligente operazione di rebranding dell’ormai vetusto PG Nationals. Le squadre sono invece rimaste praticamente identiche se si fa eccezione per il nuovo brand degli Eko che ha raccolto l’eredità lasciata dai Cyberground dopo la fusione della società siciliana con un’altra realtà videoludica. Il secondo, invece, è il campionato italiano di Valorant che torna anche per il 2024.

Qualche numero

Il Lit si inserisce nel circuito competitivo europeo ed Emea di League of Legends con lo status di Erl, ovvero European Regional League. Per l’Italia rappresenta il 13esimo split dopo i dodici già disputati sotto il nome di PG Nationals. Cinque titoli sono andati finora in mano ai Macko Esports, tutti vinti negli ultimi tre anni su sei campionati. Per loro nel 2023 anche la consacrazione europea con le semifinali raggiunte all’Emea Masters, di fatto la Champions League del titolo Riot Games con le migliori squadre di ogni competizione nazionale europea. Quest’anno tuttavia i favoriti ai nastri di partenza sembrano essere i Dsyre che ripartono da due conferme, il greco Empyros e il turco Rhilech, a cui faranno compagnia il coreano SlowQ, il polaco Zamulek e l’ucraino Efias. Dietro di loro i già citati Macko e gli Atleta, mentre un gradino ancora sotto gli Outplayed. Oltre queste le altre quattro squadre, Eko, Enemi3s, Dren e Axolotl possono tutte provare a insidiare la Top 4 che consentirebbe di raggiungere i playoff. A proposito di nazionalità, per questo split gli italiani saranno 9, seguiti dai polacchi con 8 presenze e dai francesi con cinque.

I sognatori

Simile il discorso per Rinascimento, nome che è stato scelto un anno fa per la Challenger League italiana di Valorant. Il campionato ha visto finora due vincitori diversi nei due precedenti split: i Gmt Esports nel primo e i Dsyre nel secondo. Rispetto all’ultimo campionato disputato ormai sei mesi fa, sono cambiate quattro squadre su otto. I Macko e gli Hmble hanno rinunciato al proprio posto, sostituiti dagli Outplayed i primi, ripescati come prima avente diritto dall’ultimo torneo di promozione, e dagli HappyGame Esports i secondi, già conosciuti per aver vinto il Tormenta+ allo scorso Lucca Comics & Games. Rtzn e Novo invece hanno comprato gli slot rispettivamente appartenuti in precedenza ai greci Wlg e agli azero-svizzeri Gmt. L’ultima novità è invece rappresentata dai Vx3, squadra qualificatasi nella massima serie tramite il torneo di qualificazione. Volti novi anche lato casting: a commentare il campionato, ogni sabato e domenica, ci sarà ancora una volta Gabriele “Wolcat” Catterin, accompagnato quest’anno però da Roberto “Slimo” Zappia. Favoriti? Ancora i Dsyre, dotatisi di un roster che punta nuovamente non solo a vincere ma a dominare, rinnovando l’obiettivo di fare bene in Europa.

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