Il weekend di Monaco di Baviera ha confermato quanto tutti già sapevano: nell’Europa competitiva di League of Legends c’è una sola squadra, i G2 Esports. Tre titoli su quattro nel 2023, sfiorando quel Grande Slam europeo che in questo 2024 è stato finalmente portato a casa: dopo aver vinto il Winter Split, lo Spring e il Summer, i G2 hanno alzato anche il trofeo delle Lec Finals che chiude la stagione, almeno quella continentale. Un trionfo arrivato contro gli acerrimi rivali dei Fnatic, sconfitti per la seconda volta alle Finals negli ultimi due anni. Nonostante due settimane fa i G2 si fossero fatti sorprendere dai Mad Lions, finendo relegati nel tabellone dei perdenti, la risalita ha solo reso ancora più dolce la vittoria.
Non solo esports
Intervistato da Lorenzo di Berardino su Esportsmag.it, l’Lec Commissioner Artem Bykov si è mostrato decisamente soddisfatto della tre giorni di Monaco che ha offerto sia partite di altissimo livello che una panoramica a 360 gradi dell’universo di League of Legends. Ma come nasce un evento di questo tipo? “Quando dobbiamo pianificare i nostri Roadshow e scegliere in quale Paese organizzarli, intraprendiamo un lungo percorso di contatti e trattative con molte città della zona EMEA che si propongono, per vagliare le diverse possibilità. Guardiamo alle diverse variabili, alle infrastrutture disponibili nelle città stesse, alla raggiungibilità della meta tramite i mezzi di trasporto, e sicuramente quanti fan e quanto mercato ci sia nel relativo Paese. In Germania, ad esempio, c’è un grandissimo numero di fan di League of Legends, ragion per cui la scelta, in realtà, è stata davvero molto facile. Un altro fattore determinante è stato sicuramente quello dell’apertura e della buona volontà di partecipare della città stessa”.
Perché vincono sempre i G2?
Dopo sette titoli su otto negli ultimi due anni, la domanda sorge ovviamente spontanea: qual è il segreto dei G2. A rispondere, sempre al microfono di Di Berardino, è stato Caps, midlaner dei G2 ed eletto Mvp della stagione 2024. “Parlando per me, cerco sempre nuovi pick e counterpick, con campioni che da un po’ sono entrati nel radar, ma anche di altri che non sono ancora sulla bocca di tutti, ma lo stesso fa anche il nostro coaching staff. In particolar modo il nostro analyst, che tiene sempre sott’occhio i dati generali e sa quali campioni stiano performando meglio di quanto invece avrebbero dovuto. Inoltre, impariamo molto anche dalla SoloQ, perchè i pick più matti che facciamo li testiamo sempre lì, per quanto bisogni stare attenti, dato che alcuni di quei campioni non funzionerebbero altrettanto bene in un ambiente competitivo. Quando vediamo qualcuno andare forte con un champion in SoloQ, siamo sempre molto aperti mentalmente e abbiamo voglia di testarlo subito”.
Verso i Worlds 2024
Per i G2 Esports adesso arriva l’appuntamento mondiale con i Worlds 2024 che si giocheranno in Europa tra Berlino, Parigi e Londra, con la finale programmata per il 2 novembre. Insieme ai G2 a rappresentare l’Europa ci saranno anche i Fnatic e i Mad Lions. Ma parlare di squadre europee favorite, nonostante si giochi in casa, è pura utopia quando dall’altro lato della mappa ci sono le cinesi e le coreane. Dello stesso avviso è Yike, jungler dei G2 Esports, alla domanda se si considerano favoriti dopo aver dominato l’intera stagione europea: “Probabilmente no, ma nella mia testa quello deve sempre essere il primissimo pensiero. Ci sono tanti team fortissimi, come i coreani GenG e i cinesi Bilibili, questi ultimi freschi vincitori del campionato Lpl, e, se riusciremo a batterli, allora avremo davvero una chance, ma dobbiamo dare prova di noi stessi sul campo”.