Verstappen tradito dalla sua aggressività nella 24 ore di Le Mans (virtuale)

Nella corsa virtuale sul Circuit de la Sarthe, l’olandese deve abbandonare anzitempo la competizione per un incidente.
Verstappen tradito dalla sua aggressività nella 24 ore di Le Mans (virtuale)

L’epilogo questa volta è stato amaro per Max Verstappen. Il fresco campione di Formula 1, impegnato nella 24 ore di Le Mans Virtuale, è stato costretto al ritiro dopo appena otto ore dall’inizio della gara. Eppure, il pilota olandese nel weekend era stato tra i più veloci: prima una pole position sfiorata per due millesimi, poi una corsa sempre nelle prime posizioni fino all’impatto.

Aggressività: croce e delizia

A tradire “Mad Max”, neanche a dirlo, la sua aggressività. Da sempre oggetto di discussione nel paddock di Formula 1 e non solo, Verstappen ha letteralmente perso il controllo della sua vettura. Troppo alta la velocità del veicolo che viaggiava spedita senza alcuna possibilità di arresto. Inevitabile, a quel punto, l’impatto col muretto con danni irreparabili al posteriore del suo prototipo che non ha potuto riprendere la corsa. Un errore di valutazione che ha costretto l’iridato a staccarsi dal suo simulatore di guida in anticipo.

La vittoria al Team Redline

A vincere la seconda edizione della 24 ore di Le Mans Virtuale, intanto, il Realteam Hydrogen Redline. Dopo ben 407 giri sul Circuit de la Sarthe (nella passata edizione ne erano stati completati 371, ndr) la scuderia virtuale con Drugovich, Rowland, Rietveld e Smidl ha staccato la Rebellion GPX Esports Series guidata da Delétraz, Canapino, Brzezinski e Wisniewski che si è dovuta accontentare del secondo posto. Il Team Redline, inoltre, ha trionfato anche nella classe GTE. Rudy Van Buren, Lorenzo Colombo, Enzo Bonito e Kevin Siggy hanno chiuso con 34 secondi di vantaggio sulla Porsche 911 RSR GTE del Porsche Esports Team.

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