La Esports Cathedral di Lucca conquista tutti

La Cattedrale degli Esports presente a Lucca Comics&Games 2018 ha vissuto un successo strepitoso, trascinato dagli eventi internazionali e nazionali organizzati da ProGaming Italia, investe di licenziatario di ESL Italia, in collaborazione con Vodafone e Intel.
La Esports Cathedral di Lucca conquista tutti

Cinque giorni di puro esport in cui i picchi di pubblico sono indubbiamente avvenuti con League of Legends e Clash Royale. Per il primo si è trattato della conferma di quanto sia un titolo seguito e amato in Italia, nonostante fosse alla sua prima presenza in Cattedrale presso l’auditorium San Romano. Non la prima esperienza a Lucca, però. Per diversi anni fino al 2016 il titolo è stato presente a Lucca grazie all’interessamento diretto di Riot Games, publisher del MOBA, che proponeva la finale del campionato italiano. L’assenza dalla cittadina toscana si è fatta sentire nell’edizione successiva, spingendo ESL a proporlo nuovamente nel 2018 portando dal vivo due partite valide per il campionato italiano dell’ESL Vodafone Championship. L’ex chiesa, sconsacrata, è stata il teatro perfetto con iDomina, Racoon, MOBA ROG e Inferno Esports che si sono sfidate davanti a centinaia di presenti, molti addirittura in piedi pur di assistere alle giocate dei propri beniamini.

Clash Royale ha invece rappresentato una piacevolissima sorpresa. Il titolo per mobile targato SuperCell è stato per la prima volta protagonista di un evento live in Italia di così grande importanza. Principale promotore dell’evento è stata Red Bull con il format che porta proprio il nome di Red Bull MEO by ESL, il primo Mobile Esports Open di Clash Royale che ha conquistato l’intero pubblico presente in sala, accorso fin dalle prime ore di gara, le 11:00 di sabato 3 novembre, per seguire le sfide tra i giovanissimi giocatori del titolo esport per smartphone. Il vincitore, il sedicenne Luca Javier “Pasti” Pavan dei Mkers, uno dei team con più giocatori qualificati all’evento di Lucca, volerà a Berlino per le finali mondiali. Un percorso lunghissimo iniziato a fine settembre che ha visto 700 giocatori sfidarsi nella sola Italia.

Quake

Non solo eventi nazionali. I primi due giorno sono stati interamente dedicati all’Italian Esports Open di Quake Champions, titolo Bethesda che continua a raccogliere sempre più proseliti in Italia. Ottima la prestazione dell’unico italiano, il palermitano Marco “Vengeur” Ragusa, ma a vincere il torneo è stato l’ungherese Adrián "RAISY" Birgány che in finale ha sconfitto l’americano Shane "rapha" Hendrixson, favorito del torneo. Domenica 4 novembre, infine, l’evento community dedicato a Destiny 2 con la vittoria del team The Falling Lights.

Il giudizio finale dell’evento non può che essere positivo, sia per gli organizzatori che per gli spettatori. Anche, e soprattutto, per i partner. La conferma dell’ottima riuscita arriva in primis da Intel per voce di Agostino Melillo, Communication Manager di Intel Italia, tra i principali sostenitori dei videogiochi competitivi. Ma perché Lucca?

“Lucca Comics and Games è uno degli eventi più interessanti al mondo, una vetrina unica. La sua qualità principale è l’essere un evento sui generis, non dedicato a un particolare aspetto del fumetto, del gioco da tavolo o del videogioco ma a tutti questi mondi contemporaneamente. Non interessa solamente una nicchia ma si rivolge agli appassionati del fantasy, del gaming, dei supereroi: insomma, un settore a cui noi di Intel ci sentiamo molto affini. Essere a Lucca ci consente di incontrare tanti appassionati di PC, tra i nostri principali sostenitori, e di portare gli esports su un palcoscenico molto ampio, in cui è possibile coinvolgere sempre più appassionati”

Come anticipato, Intel è uno degli attori che per primi si sono mossi nel supportare i videogiochi competitivi: l’Intel Extreme Masters, uno dei più importanti eventi internazionali giunto ormai alla sua 13esima edizione, è l’esempio lampante di come portare gli esport al successo e renderlo un fenomeno mainstream.

“Seguiamo gli esport da praticamente quindici anni, da tempi non sospetti. All’inizio hanno avuto un tasso di crescita lento, ma abbiamo avuto fiducia nell’investire tempo e risorse in questo settore. Vedere adesso quanto sia cresciuto in termini di entusiasmo e partecipazione di pro gamer e spettatori, nonché di interessa da parte di altri brand anche non endemici, ci rende sicuramente orgogliosi e ci fa capire di avere scelto la strada giusta. Ormai anche in Italia, dove sempre più giocatori amatoriali tentano una carriera competitiva: per farlo hanno ovviamente bisogno di un PC che li supporti. Soprattutto per chi oltre al semplice videogioco accompagna lo streaming o il montaggio di video: il gaming e i contenuti a esso affiliati sono sempre più comuni.”

Raisy

Proprio in quest’ottica Intel ha recentemente presentato il nuovo processore Intel i9-9900K, dedicato ai content creator e agli appassionati di gaming.

“È un prodotto che nasce da esigenze reali di gamer e content creator, dettate da un progresso tecnologico che portiamo avanti anno dopo anno. I videogiocatori di oggi giocano, chattano, streammano, usano applicazioni come Twitch e OBS, talvolta contemporaneamente. I nostri nuovi processori consentono di fare tutto questo ad alta qualità.”

Un’innovazione continua e costante che proseguirà anche nell’immediato futuro.

“Quando innoviamo lo facciamo sull’intera piattaforma. I nostri progetti futuri nel settore riguardano tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale, la connettività 5G e nuove esperienze di realtà virtuale. Fra i nostri obiettivi primari, resta quello di garantire alle presenti e future generazioni di videogiocatori competitivi esperienze straordinarie e fluide su PC affidabili, che assecondino le loro reali necessità. Ogni singolo rallentamento del PC durante una partita valida per le competizioni è sinonimo di distrazione, di un calo di concentrazione, e può essere causa di una sconfitta. Stiamo arrivando a un livello di professionismo a cui è indispensabile fornire strumentazioni di livello elevatissimo.”

La partnership tra ESL e Intel, partita su livello internazionale e ormai calatasi perfettamente nella dimensione italiana, è indubbiamente uno dei motori che più di tutti spingono la crescita del settore degli sport elettronici. E Lucca ne è stata l’ennesima prova.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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