Apple Arcade: in cosa consiste il nuovo servizio videoludico di Apple

Ecco tutti i dettagli relativi al nuovo progetto del colosso statunitense nell’ambito del videogioco mobile.
Apple Arcade: in cosa consiste il nuovo servizio videoludico di Apple

Attualmente, l’industria videoludica sembrerebbe trovarsi ad un punto di svolta, un nodo evolutivo che si preannunciava già da un po’ di tempo. Sebbene la formula “tradizionale” di fruire il medium videoludico non sta scomparendo, e probabilmente non scomparirà molto presto, le maggiori software house dell’industria si stanno muovendo verso nuovi orizzonti. Il precursore di questi percorsi inediti è stata sicuramente Microsoft con il suo servizio Xbox Game Pass, abbonamento che garantisce l’accesso ad un ampio catalogo di titoli dietro il pagamento di un canone mensile.

La spinta innovativa di Microsoft non sembra inoltre volersi arrestare, poiché molte risorse sono state già investite in Project xCloud, con il quale la software house vuole entrare nel mondo dei servizi in streaming. Sempre in quest’ultimo ambito, già conosciamo da diverso tempo PlayStation Now, da poco sbarcato in Italia. Infine, abbiamo assistito al prorompente annuncio di Google Stadia, con cui il colosso statunitense vuole per la prima volta approdare sulle rive del medium.

Parzialmente in questo solco, ma senza abbandonare un approccio più classico, si inserisce l’ultima novità di Apple, che nel corso di un evento recente ha annunciato moltissimi nuovi servizi, tra cui figura Apple Arcade. Con Arcade, l’azienda statunitense vuole anch’essa trovare un proprio posto definito all’interno dell’industria videoludica, prendendo come punto di partenza il proprio App Store e sviluppandolo ulteriormente. Cerchiamo quindi di capire in cosa consista Apple Arcade, di cui ancora non sappiamo la precisa data d’uscita, se non che sarà disponibile dall’autunno del 2019.

Un abbonamento “portatile”, ma contro la tendenza dello streaming

Il maggiore punto di contatto che Apple Arcade manifesta nei confronti di servizi come Xbox Game Pass è la struttura dell’abbonamento. Arcade prevederà infatti il pagamento di una somma mensile (che ancora non è stata rivelata) e garantirà l’accesso illimitato a un catalogo predeterminato di titoli reperibili su App Store. Com’è intuibile, non si tratterà della moltitudine di free to play liberamente scaricabili dalla piattaforma, ma titoli normalmente a pagamento sviluppati da partner di qualità o da Apple stessa. Similmente a Project xCloud e Stadia, i giochi appartenenti alla lista potranno essere giocati su diversi dispositivi, purché dotati di iOS, MacOS o anche dispositivi Apple TV. Inoltre, sarà possibile trasferire in tempo reale le proprie partite da un dispositivo all’altro, senza dover mettere in pausa nulla.

Cionondimeno, una grande differenza sussiste con altri progetti avveniristici come Stadia o Project xCloud: i giochi di Apple Arcade dovranno essere scaricati sui dispositivi per essere giocati, essendo assente la componente streaming. Niente cloud per questo servizio, ma un download “alla vecchia maniera”. Così facendo, i titoli potranno essere giocati anche offline (a meno che non sia richiesto dalla natura multiplayer del gioco).

I titoli e gli sviluppatori partner

Apple ha promesso che il catalogo comprenderà oltre 100 titoli esclusivi già al lancio, e che ne saranno aggiunti ancora a seguire. Questi giochi mobile saranno sviluppati in parte da Apple stessa, ma principalmente da altre case di sviluppo. Tra di esse spiccano dei partner certamente altisonanti, che hanno appunto confermato il loro supporto al servizio: LEGO, Disney, SEGA, Konami, Cartoon Network e altri ancora. Peraltro sono già stati resi noti alcuni giochi che faranno parte della lista, e sui cui sono reperibili abbondanti informazioni. Per citarne alcuni, potremmo nominare Sonic Racing, Lego Brawls, Oceanhorn 2, Overland, Fantasian (sviluppato da Hironobu Sakaguchi, creatore di Final Fantasy) e Beyond the Steel Sky (su cui è al lavoro Dave Gibbons, disegnatore e co-creatore di Watchmen).

Questi e molti altri giochi saranno costantemente aggiornati anche con contenuti aggiuntivi, che saranno gratuiti per gli abbonati. Infine, in essi non saranno presenti né microtransazioni, né annunci pubblicitari.

Apple Arcade troverà il suo posto?

In un’industria videoludica che in modo crescente si rivolge alla formula dei servizi, con tutte le implicazioni positive e negative del caso, Apple mette così sul tavolo la propria offerta, forse più timidamente di quello che ci si sarebbe aspettato. Tuttavia, ad una più attenta analisi si possono scorgere le probabili ragioni che stanno dietro ad alcune precise scelte (come quella di evitare lo streaming).

Dovendo altrimenti competere con numerosi avversari, Apple potrebbe infatti aver deciso di ritagliarsi pacificamente la propria fetta di mercato, senza giocare al rilancio, per una volta; creando cioè un servizio dedicato ai propri consumatori, già in possesso di dispositivi Apple, che renda loro disponibili numerosi titoli appartenenti sì alla tipologia mobile, ma con una certa garanzia di qualità ed esclusività. Ed è per questo che molto probabilmente, al contrario di ciò che si è prospettato, Arcade non si metterà in diretta competizione con gli altri servizi già disponibili o in arrivo prossimamente, ma tenderà invece a sfruttare e rafforzare le risorse già presenti e distribuite presso il pubblico.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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