LEC 2019 - I Fnatic sorpresi al Day1

Anche quest'anno ricomincia il massimo torneo competitivo europeo di League of Legends, non più chiamato EU LCS, ma LEC. Non sono poche le novità e che spettacolo per gli occhi.
LEC 2019 - I Fnatic sorpresi al Day1

FNC - SK 0-1. Dopo l’addio di Caps (ricordiamo, ora in forza nella corsia centrale dei G2), ci si aspettava qualche difficoltà per i membri rimanenti, specialmente a causa dell’introduzione (ad avviso di chi scrive, molto ambiziosa) di Nemesis come midlaner, ma di sicuro non così tante. Per cominciare bene l’annata, i server locali della Riot decidono di dare problemi nel corso del game, costringendo gli arbitri a chiudere in anticipo la partita e a ricominciarne una nuova.

Già nella prima, i FNC sembravano totalmente assenti, con un Broxah del tutto innocuo e un Nemesis totalmente annullato da SK Selfmade e SK Pirean, rispettivamente Sejuani e Lissandra. Nelle prime fasi del rematch, invece, sembrano rifare timidamente capolino, dalle loro postazioni, dei Fnatic decenti, ma assolutamente non in forma rispetto ai recentissimi Worlds 2018. Basterà infatti una singola R del jungler degli SK per impedire al team di Rekkles di portarsi a casa la prima vittoria dell’anno.

Splyce - Excel 1-0. Gli Splyce vincono, e lo fanno in grande stile: nonostante una fase di early game non proprio sul pezzo, Kobbe e compagni trovano la vittoria ai danni dei nuovi XL, team nato dall’introduzione del sistema di franchigie in Europa. Assolutamente da annoverare la grandissima prestazione di SPY Humanoid (Aatrox), vero carry del team in questo match, e macchina da guerra sia in fase di corsia che in teamfight. Molto bene anche SPY Vizicsacsi (Sion).

Vitality - Schalke 04 0-1. Lo Stallone Italiano torna sulla landa insieme al suo team, che vanta il preziosissimo innesto di Mowgli in corsia centrale, dopo la defezione di Kikis. La partita sembra mettersi bene per i Vitality, che pur non riuscendo a imporsi arrogantemente sui loro avversari, riescono a fare la loro partita e arrivare in late game, vero obiettivo del team considerando i campioni selezionati in fase di Draft. Purtroppo, però, sarà nuovamente un fight al Barone Nashor a determinare un’inaspettata sconfitta del team di Jiizuke, che deve arrendersi alla squadra tedesca, capace di amministrare meglio le fasi centrali e tardive del match.

Rogue - Misfits 0-1. Il ritorno di Febiven dall’America non poteva andare meglio di così. Questi nuovi Misfits vincono e convincono: fasi di corsia estremamente oppressive, call praticamente perfette e macro game impostato alla perfezione. Tutti questi elementi regalano la vittoria ai MSF senza faticare praticamente per niente contro il team di Imagine Dragons e Steve Aoki (esatto, proprio così, questi perfetti sconosciuti hanno delle quote societarie di questa squadra). Bellissima la prestazione di MSF Hans Sama, che col suo Draven regala critici, danni altissimi ed emozioni uniche. Le premesse sono ottime per questi ragazzi, che sicuramente ci faranno divertire tantissimo.

Origen - G2 0-1. Sicuramente il match più atteso di questa prima giornata. I G2 hanno portato dalla loro parte niente meno che Caps, ex stella dei Fnatic, che nella scorsa season ha ottenuto il titolo di Man of the Split. Dal lato opposto del ring vediamo il ritorno degli Origen, storico team di xPeke (ora attivo nella dirigenza della squadra stessa), composto da nomi tutt’altro che scadenti: Alphari, Kold, Nukeduck, Patrik, Mithy. Come abbiamo già avuto modo di constatare per i Misfits, questi G2 sono davvero una macchina da guerra perfetta: non sbagliano una call e dimostrano una solidità nel gioco a dir poco eccezionale, nonostante il passaggio di G2 Perkz dalla corsia centrale a quella inferiore.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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