League of Legends Worlds 2019 - L'Europa gioca in casa

Siamo ormai sempre più vicini all’avvio dei Worlds 2019, ma chi vi parteciperà? Si comincia dai beniamini di casa nostra: l'Europa.
League of Legends Worlds 2019 - L'Europa gioca in casa

Dopo averlo a lungo desiderato, tutti gli appassionati di League of Legends residenti in Europa sono finalmente riusciti ad avere la possibilità di ospitare nientemeno che i Worlds 2019, la maggior competizione a livello mondiale di questa disciplina di esports. Nonostante i problemi riscontrati nei giorni scorsi riguardo la vendita dei biglietti per la gran finale di Parigi, le aspettative sono alte, e i giocatori fremono.

Detto ciò, veniamo al sodo e cominciamo con la presentazione delle squadre che parteciperanno alla competizione del prossimo mese: si parte dai team Europei.

G2 Esports. Impossibile non cominciare dai vincitori del LEC Summer Split 2019, coloro che tutto possono e tutto vincono: i G2. Il grande investimento di Ocelote (CEO del team) è stato una scelta azzeccatissima considerando i risultati: nell’ultima stagione questi ragazzi ci hanno regalato veramente di tutto, dalle discese in campo con le lame tra i denti alle partite giocate semplicemente per divertimento, selezionando Garen in corsia superiore.

Wunder, Jankos, Caps, Perkz e Mikyx sono degli atleti spaventosi, ed hanno saputo imporsi ai danni di tutti gli altri team partecipanti al campionato europeo di League of Legends, intrattenendo il pubblico e facendo divertire ed appassionare anche chi non tifa per loro.  Di certo questi ragazzi sono la più grande speranza dell’EUW ai Worlds 2019, assieme ai Fnatic, di cui parleremo tra poco. Le aspettative sono alle stelle, e ovviamente tutti speriamo che queste non rimangano deluse.

Fnatic. Belli, belli, belli: nient’altro da dire sui Fnatic di quest’ultimo Summer Split.  Riuscire a reggere in questo modo i ritmi dei LEC di questa generazione non è assolutamente facile, specialmente se nello stesso torneo devi scontrarti con i vincitori degli scorsi MSI, i G2.  I complimenti per questa stagione vanno fatti in primis a Nemesis, il nuovo midlaner della squadra. Con la presenza di Caps nelle passate stagioni, l’intero team si era polarizzato fortemente su quest’ultimo, concentrandosi esclusivamente su di esso per quanto riguarda la distribuzione delle risorse guadagnate nel corso degli incontri. Fin qui nessun problema, si potrebbe dire, ma è qui che arriva il guaio: fortunatamente per lo spettacolo che hanno sempre offerto e sfortunatamente per i Fnatic stessi, i coach degli altri team europei si erano velocemente resi conto della cosa e avevano adottato delle contromisure molto efficaci per tenere testa all’armata arancione.

Con l’abbandono di Caps e l’arrivo di Nemesis, invece, l’intera squadra si è in un certo senso ribilanciata, ed è tornata agli antichi splendori, caratterizzandosi per la varietà di idee e l’efficacia delle strategie utilizzate nella Landa degli Evocatori. Un grande “in bocca al lupo” va sicuramente anche a questi ragazzi, che ci hanno abituati a ricevere sorprese su sorprese, e chissà che non ce ne regalino qualcuna proprio ai Worlds.

Splyce. Gli ultimi rappresentanti del nostro continente ai Worlds 2019 saranno proprio gli Splyce, che dopo aver trovato non poche difficoltà nelle ultime stagioni contro squadre come i Vitality, sono finalmente riusciti a qualificarsi per il maggior torneo di League of Legends, regalando all’ormai veterano Vizicsacsi la prima partecipazione a tale competizione.

Quello degli SPY è stato un grande campionato, e ne abbiamo viste davvero delle belle, nonostante la recente sconfitta per 3-0 contro i Fnatic. Il team è attualmente composto da: Vizicsacsi, Xerxe, Humanoid, Kobbe e Norskeren: ai fan più anziani tutti questi nomi suoneranno estremamente familiari, a causa delle numerose apparizioni di ognuno di questi ragazzi a diversi livelli di competitivo.

Bisogna però aspettare per cantare vittoria, dal momento che gli Splyce sono sì qualificati ai Worlds 2019, ma non al Group Stage (inizio effettivo del torneo), bensì alla fase di Play-In, una sorta di scrematura iniziale che promuove alle fasi successive dei Worlds soltanto i team che veramente meritano tale possibilità.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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