League of Legends Worlds 2019: la Cina corre per il bis

I campioni del mondo in carica agguantano per un soffio la qualificazione ai mondiali, ma ci sono delle “new entry” e dei veterani niente male.
League of Legends Worlds 2019: la Cina corre per il bis

Come ormai siamo abituati a vedere, la Cina ha a disposizione ben 4 seed per i Worlds di League of Legends, e quest’anno le sorprese non sono mancate. Gli occhi di tutti erano puntati ovviamente sugli Invictus Gaming, campioni del mondo uscenti, e certamente capaci di regalare prestazioni convincenti senza tener conto del palcoscenico in questione. Quello che nessuno si aspettava, invece, era vederli faticare così tanto per riuscire a guadagnarsi l’accesso diretto a questi Worlds 2019, arrivando addirittura a giocarsela nei Regional Qualifiers contro i Top Esports, sconfitti in Finale per 3-2.

Non si può, però, fare un ragionamento del genere senza tenere in considerazione gli avversari contro cui gli IG hanno dovuto scontrarsi nel corso degli LPL, i quali hanno saputo portare sulla scena un gioco nuovo, interessante e difficilmente contrastabile, ma andiamo ad analizzare.

FunPlus Phoenix. Questo team ha davvero dell’incredibile: dopo un 2018 a dir poco deludente, la crescita nel corso del 2019 è stata più che esponenziale. Passare da un quinto posto agli LPL a due primi posti consecutivi in occasione di Spring e Summer Split 2019 è qualcosa che, almeno in Cina, non si era praticamente mai vista. Quale e di chi sia il merito di tale evoluzione è praticamente impossibile da determinare, ma sicuramente la società ci ha visto lungo nell’inserire nel roster un nuovo midlaner, l’ormai veterano Doinb, che in queste ultime due stagioni ha regalato delle giocate e delle partite di livello inenarrabile.
Con due punteggi complessivi di 13-2 e 14-1, i FunPlus Phoenix sono la vera sorpresa di questi mondiali, e sicuramente il team che, più di tutti, avrà i riflettori puntati addosso: a partire da quella che (si spera) sarà la sfida in corsia centrale tra il citato Doinb e Faker o Caps, fino ad arrivare allo sguardo d’insieme della classifica finale.

Royal Never Give Up. Un team che difficilmente ha bisogno di presentazioni, gli RNG sono da tempo la casa di Uzi, considerato ormai da diversi anni l’ADCarry più prestante al mondo. Dopo due stagioni difficili, terminate con un quarto posto nello Spring Split 2019 e un terzo posto nel Summer Split 2019, i RNG sono riusciti a guadagnarsi il secondo seed LPL valido per la qualificazione ai Worlds 2019, assicurandosi la partecipazione diretta al Group Stage.

Essendo capitati nel famigerato Group C insieme ad SKT T1 e Fnatic, sicuramente la pressione deve farsi sentire sulle spalle di questi ragazzi, ma da spettatori non possiamo far altro che attendere con ansia le partite di questo girone e godercele tutte, dalla prima all’ultima, sperando che Uzi e i suoi compagni sappiano tornare a far parlare di sè come 2 anni fa, magari mettendo nuovamente in questione il titolo di best player di Faker.

Invictus Gaming. Come si diceva in apertura, gli IG hanno avuto non poche difficoltà a raggiungere la qualificazione, ma alla fine ci sono comunque riusciti. Duke & co. torneranno di nuovo a calcare i gradini che portano al main stage dei Mondiali, e lo faranno in Europa questa volta. Ad attenderli troveranno Team Liquid e ahq-eSports club, avversari di livello certamente più basso di quello dimostrato lo scorso anno dagli Invictus stessi.

Il titolo da difendere c’è, la voglia di fare anche (data l’aggressività dimostrata nelle fasi finali degli LPL estivi per mantenere la posizione) e la possibilità di splendere è più viva che mai. In sostanza, gli ingredienti per un’ottima partecipazione ci sono tutti: bisogna soltanto attendere con pazienza e vedere se questi ragazzi sapranno sfruttare sul campo questa situazione favorevole a livello di dati.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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