Worlds 2019 - Recap Play-In Knockout Stage Day 1 - Sorridono Corea e Nord America

Nelle due serie disputatesi nella giornata di ieri si sono viste molte cose, belle e brutte, ma possiamo dire con certezza che Clutch Gaming e Damwoon Gaming daranno del filo da torcere ai rispettivi avversari durante il Group Stage.
Worlds 2019 - Recap Play-In Knockout Stage Day 1 - Sorridono Corea e Nord America

Lowkey Esports - Damwoon Gaming 1-3. La prima serie della giornata è quella che vede affrontarsi Lowkey Esports e Damwoon Gaming, rispettivamente provenienti da Vietnam e Corea. Dato il clean sheet dei DWG durante le prime 4 giornate di Play-In, gli occhi di tutti erano puntati proprio su questo team, e le aspettative non sono state affatto disattese: il toplaner Nuguri ha letteralmente dato spettacolo sui suoi Vladimir, Renekton, Jayce e Kennen, dimostrando che l’unico modo per sconfiggere la sua squadra è concentrarsi sul selezionare una corsia superiore vincente e concentrarsi su di essa, come d’altronde i Lowkey Esports sono stati in grado di fare durante la prima partita. Per qualche motivo, però, dal secondo al quarto (e ultimo) match, il coach del team Vietnamita ha preferito optare per una lane passiva per opporsi a Nuguri, dandogli così spazio per giocare al meglio e carriare il suo intero team, portando a casa la vittoria finale.

Le statistiche dei match, ad ogni modo, sono tutte in favore dei Coreani, che in quanto a uccisioni, macro game, presenza sulla mappa, visione ed obiettivi sono stati gli assoluti dominatori della Landa per l’intera durata della serie, non lasciando praticamente mai spazio ai loro avversari per intraprendere una qualsiasi manovra di risposta. In ogni incontro, a parte il primo, si è potuto capire già dai primi minuti che i Damwoon avevano una marcia in più, e si trovavano fin troppo a loro agio nel devastare i LK a suon di invasioni e gank sincronizzati alla perfezione.

A parte tutto ciò, degna di nota è sicuramente la ricomparsa di Nidalee in giungla, cosa che non si vedeva ormai da anni in competitivo, ma l’esito non è certamente stato dei migliori, dato che una delle cause più evidenti della sconfitta nel quarto match è stata proprio la mancanza di un jungler proattivo e propositivo, in grado di portare ricchezza e pressione nelle corsie dei propri compagni di squadra. La summa di cui si può far tesoro in questa sfida è: “draftate una lane attiva e vincente contro Moguri e state attenti al macro game Coreano”.

Clutch Gaming - Royal Youth 3-0. Il secondo incontro della giornata è quello che vede come avversari il Nord America e la Turchia, rispettivamente rappresentati da Clutch Gaming e Royal Youth.  Era facile aspettarsi una vittoria dei CG, ma quello che si è visto ieri è stato fin troppo sopra le righe: nessuna partita tra le due squadre, ma esclusivo dominio americano ai danni dei RY, che sembravano non riuscire a reggere i ritmi sostenuti di Huni & co.

Ed è proprio lui il vero MVP della serata, nonostante gli score inferiori a quelli del suo compagno Cody Sun: abbiamo imparato a conoscere questo ragazzo ai tempi dei Fnatic e degli Immortals, apprezzando la sua simpatia e il suo carisma fuori dal comune, ma siamo sempre stati tutti a conoscenza dell’eccezionalità del suo main pick, Rumble. La domanda che sorge spontanea allora è: “perchè gli è stato possibile selezionare lo yordle robotico per ben due partite di fila, cari i nostri Royal Youth?”. Ebbene sì, sia nei primi 2 game i Turchi non hanno rimosso dalla selezione dei campioni il personaggio preferito da Huni, permettendogli (ovviamente) di selezionarlo e far stragi.

Non bisogna però dimenticare il già citato CodySun, che ieri si è divertito a dar spettacolo prima con Kai’Sa e poi con Lucian, ottenendo ben due Quadra Kill e dimostrando che Doublelift e Zven non sono gli unici AD Carry ad aver qualcosa da dire nel campionato professionistico d’oltremare.

Dal canto dei Royal Youth, invece, non c’è purtroppo molto da dire, in quanto la loro prestazione si è presentata nel complesso estremamente insufficiente per riuscire a tenere testa a un team del calibro dei Clutch Gaming: poche uccisioni, disorganizzazione massima e grandi lacune sia a livello di micro che di macro game. In tutti e 3 i match della serie i Turchi non sono mai riusciti a ottenere più di 4 torri sulla mappa, e si sono sempre trovati in svantaggio di uccisioni e di Oro nei confronti dei loro avversari.

L’augurio per questi ragazzi emergenti è ovviamente quello di prepararsi al meglio per l’anno prossimo, in modo da poter tornare sulla piazza e fare (stavolta) sfoggio di abilità.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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