Worlds 2019 Day4 - L’Asia continua a comandare

Anche nella quarta giornata di Group Stage, i team asiatici risplendono più degli altri, guadagnando punti estremamente importanti ai fini della classifica.
Worlds 2019 Day4 - L’Asia continua a comandare

Royal Never Give Up - Fnatic 1-0 I Fnatic sembrano (come accaduto nel 2017) non riuscire a trovare il giusto atteggiamento per affrontare team internazionali di questo calibro, e cedono il passo ai Royal Never Give Up, che invece sembrano essere in grande spolvero come sempre sui palchi internazionali. Affrontare RNG Uzi, si sa, non dev’essere semplice, anche se dall’altra parte della mappa c’è un giocatore del livello di FNC Rekkles, ma un errore di Draft resta sempre tale, e come tale va esaminato: per l’ennesima volta, i Fnatic vanno a mettere in mano al loro AD Carry un campione senza DPS, e stavolta si tratta addirittura di una Morgana affiancata dal Blitzcrank di Hylissang. Ormai non è una novità che Rekkles si trovi molto più a suo agio con un marksman vero e proprio, piuttosto che con un AP Carry (o in questo caso addirittura un supporto selezionato come tale), e andare ad optare per una scelta simile contro un team come i Royal Never Give Up sembra onestamente un volersi mettere all’angolo da soli, e infatti così sarà: nonostante alcuni obiettivi raccolti dalla formazione Europea, il team Cinese non lascerà scampo alcuno al team nostrano, portando a casa un’altra vittoria.

Clutch Gaming - SK Telecom T1 0-1. Si potrebbe chiudere l’analisi di questo match con una semplice frase “i Clutch Gaming hanno permesso a Faker di giocare Akali” per avere un quadro completo (ed assolutamente esaustivo) di quello che è stato questo incontro. Un team come i Clutch Gaming (ai quali più volte abbiamo comunque fatto i complimenti per le ottime prestazioni conseguite durante i Play-In) non può riuscire a tenere testa a un’armata come quella degli SKT, a maggior ragione se gli si lascia la possibilità di andare a selezionare alcuni tra i campioni che più li vedono a loro agio. Come anticipato, quindi, Faker dà lezioni di meccanica e playstile con la sua ronin, e il team si affida principalmente a lui per trovare la vittoria.

FunPlus Phoenix - GAM Esports 1-0. I FunPlus Phoenix continuano a macinare punti, e stavolta trovano la vittoria con una facilità disarmante. Con un team decisamente “esotico”, per così dire, l’incontro assume da subito una piega piuttosto definita, e i campioni Cinesi si ritrovano in men che non si dica con un vantaggio in oro che sfiora le 3000 unità già nelle fasi iniziali dell’incontro, lasciando i GAM Esports con nessuna possibilità di risposta.  La Qiyana di FPS Tian è la chiave di volta di questa prestazione capolavoro: fin dai primissimi minuti la sua presenza sulla mappa è disarmante, e il suo concentrarsi sul portare vantaggio a Kayle e Vayne è una mossa intelligentissima, in quanto entrambi campioni da late game che soffrono in particolar modo le fasi di early.

Splyce - CTBC J Team 0-1. Bellissima prestazione da parte dei J Team, che sconfiggono gli Splyce e aumentano considerevolmente le loro possibilità di rimanere in corsa per la qualificazione ai quarti di finale di questi Worlds 2019.
Dopo parecchio tempo, Karthus torna a calcare la giungla della Landa degli Evocatori, ma purtroppo si tratterà di una scelta infelice da parte degli Splyce, dato che il Gragas avversario sarà molto più abile (e funzionale) nel portare un enorme vantaggio nelle tasche del proprio team, in particolar modo in quelle di LeBlanc e Kai’Sa (rispettivamente pilotate da JT FoFo e JT Lilv). Questi ultimi si riveleranno i veri MVP di questo incontro, forti anche di ben 5 Draghi Elementali (3 Draghi dell’Oceano, 1 Drago Infernale e 1 Drago della Montagna) e di un Barone Nashor, tutti obiettivi che contribuiranno a far aumentare il vantaggio in oro del team di Taipei, portandolo a oltre 11.000 unità al momento dell’esplosione del Nexus.

Cloud9 - Griffin 0-1. Un match davvero divertente, in cui dopo molto tempo torniamo a vedere della varietà per quanto riguarda la selezione dei campioni da parte di entrambi i team, con i Cloud 9 che optano per Fiora, Elise, Zoe, Sona, Tahm Kench e i Griffin che invece selezionano Gangplank, Lee Sin, LeBlanc, Yuumi e Garen. Fino al 30’ sarà proprio il team americano ad avere il controllo della partita, con un buon margine di vantaggio d’oro e di uccisioni, ma a Sneaky & co. basterà sbagliare un teamfight per vedere la situazione ribaltarsi e diventare irrecuperabile. Nei 10 minuti seguenti, infatti, ci sarà il dominio assoluto dei Griffin, forti dell’enorme frontline garantita da Garen e dai danni ingenti della intargettabile Yuumi.

Hong Kong Attitude - G2 Esports 0-1. Questo incontro è la prova dell’inesperienza degli HKA, che dimostrano di saper giocare molto bene intorno alle uccisioni, ma di non avere alcuna idea di come tenere il controllo della mappa in una situazione di vantaggio come quella in cui si trovavano in questa occasione. Per l’intero game, infatti, il tabellone delle kill vede il team di Hong Kong in netto vantaggio sugli avversari Europei, i quali però tornano nuovamente a dare lezioni di League of Legends, dimostrando che le morti avversarie non sono l’unico parametro che va a comporre il valore complessivo della ricchezza di un team, perchè si devono tenere in considerazione anche gli obiettivi e il vision score, oltre che ovviamente il farming. Avendo una composizione come sempre rivolta allo spike nelle fasi più avanzate dell’incontro, i G2 lasciano giocare i loro avversari fino al momento in cui si rendono conto che questi non possono più stare al loro passo, dati i ricchissimi inventari di G2 Wunder (Vladimir), G2 Caps (Syndra) e G2 Perkz (Yasuo). A questo punto sarà facile per i beniamini di casa premere il grilletto e portare a casa la vittoria.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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