
La lunga pausa di queste settimane, ha tenuti i team lontani dal terreno di gioco, ma dal 9 settembre la competizione è ripartita sul terreno di EU Masters. Nella serata di ieri, i nostri Samsung Morning Stars si sono giocati l’accesso alla fase ad eliminazione diretta del torneo europeo. Purtroppo i ragazzi di coach Cristo non sono riusciti a superare un girone infernale, che ha visto i due finalisti dello scorso split (K1CK e LDLC) trionfare anche questa volta.
Il problema del late game
Il girone dei Samsung Morning Stars era il più difficile di EU Masters, e nessuno si aspettava un loro passaggio del turno nemmeno dopo la prima vittoria contro gli LDLC OL all’andata. Purtroppo, alla fine, è andata come previsto ed il team di coach Cristo è stato eliminato dalla fase a gironi.
K1CK NeoSurf ed LDLC OL sono le due finaliste della scorsa edizione del torneo, ed hanno mostrato un livello di gioco quasi inarrivabile per i campioni del PG Nationals. Questa non vuole essere una giustificazione per la sconfitta, ma deve far capire a tutti quanto l’Italia sia indietro in campo esportivo rispetto agli altri paesi del vecchio continente.
Analizzando dal lato tecnico le due sconfitte subite, notiamo che per i Morning Stars c’è stato un grandissimo problema: il gioco monodimensionale. Infatti Click e compagni hanno proposto la stessa strategia (con alcuni accorgimenti) per due volte di seguito, cosa che ha permesso agli avversari di leggere perfettamente le loro intenzioni. Il voler scalare, a tutti i costi, nelle fasi tardive di gioco ha condizionato i due match che potevano essere vinti (almeno quello contro gli LDLC OL).
Una vittoria buona per il morale
Le due sconfitte subite avevano matematicamente eliminato i Morning Stars, che però dovevano giocare ancora l’ultimo game prima di chiudere l’avventura in EU Masters. Lo scontro con lo Schalke 04 Evolution era, sulla carta, una pura formalità, ma i ragazzi di coach Cristo si sono portati a casa una vittoria importante per il morale.
Questa edizione del torneo europeo ha fatto capire chiaramente una cosa: il gap c’è ancora ma si sta lentamente chiudendo. Infatti Click e compagni hanno dimostrato di aver posto delle buone basi per i prossimi anni, tenendo testa a dei team che questa competizione l’hanno vinta.