Gli Astralis, che ancora devono giocare la loro prima partita ufficiale col proprio nome nel LEC (il campionato europeo di League of Legends), iniziano la loro avventura con un'investigazione di Riot che ha portato ad una sanzione pecuniaria e comportamentale nei confronti dell'Astralis Group.
Nelle scorse settimane, infatti, diversi membri del team Origen (squadra facente parte di Astralis Group, società a capo del popolare team di CS:GO) avevano contattato i vertici del LEC, il League of Legends European Championship organizzato e gestito da Riot Games, per segnalare un ritardo nel pagamento dei propri compensi da parte del Gruppo Astralis. Dopo un'investigazione interna i membri della commissione di Riot hanno accertato tale difetto da parte dell'organizzazione e si sono subito messi in contatto con Astralis per risolvere la problematica, segnalando che "la società è stata molto cooperativa e ha risolto prontamente il problema".
Durante l'investazione Riot Games è però venuta a conoscenza di diversi episodi di cattiva condotta da parte del Team Manager degli Astralis, e per questo motivo è stata decisa una multa di 5.000€ ai danni di Astralis Group.
La multa si unisce ad una serie di richieste ufficiali da parte di Riot che il Gruppo dovrà soddisfare, come l'obbligatorietà di presenziare a meeting ricorrenti per "controllare la regolarità dell'andamento del rapporto tra società e giocatori", e la realizzazione un prospetto accurato e semplificato dei diritti di ferie e retribuzioni da fornire ai giocatori del proprio team di LOL. Inoltre, Riot Games fa sapere che Astralis Group ed il loro General Manager riceveranno un avvertimento ufficiale per l'indecorosa condotta del proprio Team Manager: che "noi [di Riot Games] consideriamo le organizzazioni che prendono parte al LEC come direttamente responsabili delle azioni dei propri impiegati".