Overwatch League: ecco cosa cambierà l'anno prossimo

Dal 2020 la Overwatch League subirà un'ulteriore cambiamento, dato che tutti i team giocheranno partite in casa e fuori casa.
Overwatch League: ecco cosa cambierà l'anno prossimo

Arriva la conferma da parte di Blizzard e di Jon Spector, senior productor director per la Overwatch League, sui cambiamenti che la competizione sperimenterà nel 2020. Nell'attuale stagione abbiamo assistito al primo esperimento di partite in trasferta, ospitate da alcuni team, stiamo parlando degli Homestand. Atlanta e Dallas hanno ospitato le prime due tappe e la prossima sarà Los Angeles. Questo formato è stato tanto apprezzato dal pubblico quanto dagli organizzatori, che hanno visto un incremento dell'interesse. Lo stesso Nate Nanzer ha annunciato quando era ancora in carica come patron della OWL, il volere di far giocare ogni team in casa, in un'arena dedicata. Anche Pete Vlastelica ha mantenuto questa linea confermando l'imminente cambiamento organizzativo della League.

Ora è lo stesso Jon Spector a parlarne e a scendere nel dettaglio. La nuova Overwatch League sarà a tutti gli effetti un roadshow basato sul modello Homestand. Ogni team ospiterà nella propria arena dedicata dai due ai tre giorni di gare, ad altri team come ad esempio i Dallas Fuel saranno riservate anche cinque giorni di gare. I team saranno responsabili dell'accoglienza e dell'organizzazione del pubblico e degli atleti dei vari team che dovrà ospitare, mentre Blizzard si occuperà della messa in onda delle trasmissioni streaming e in differita.

Spector fa sapere che al momento i team in gara rimarranno col numero di 20 e non sono previsti ulteriori squadre da altre parti del mondo, per ora. Anche le partite rimarranno dello stesso numero, ovvero un totale 28 partite. Il grande cambiamento riguarda la riorganizzazione delle Divisioni: Atlantic e Pacific, che saranno suddivise come segue:

ATLANTIC CONFERENCE

  • Southern Division: Atlanta, Florida, Houston, Philadelphia, Washington D.C.
  • Northern Division : Boston, Londra, New York, Parigi, Toronto.

PACIFIC CONFERENCE

  • Eastern Division: Chengdu, Guangzhou, Hangzhou, Seoul, Shanghai.
  • Western Division: Dallas, LA Gladiators, LA Valiant, San Francisco, Vancouver.

Questa nuova riorganizzazione e suddivisione delle Divisioni permetterà la creazione dello stesso numero di eventi. Jon Spector afferma: “L'anno prossimo avremo 52 eventi casalinghi e un quarto di essi sarà in Asia. Inoltre le pause per ogni team saranno più lunghe del previsto, anche per evitare troppi oneri di viaggio ai vari team, sarà dura ma ce la faremo”.
Il nuovo formato sacrificherà i playoff di fase, lo stesso Spector fa sapere come per questioni logistiche questo formato dovrà essere abbandonato per non creare un disagio ai giocatori che dovranno fare grandi viaggi per giocare. L'unico evento, fuori dalla normale competizione, che rimarrà invariato è quello degli All-Stars.

La Overwatch League quindi è pronta a cambiare nuovamente formato per andare incontro alle nuove esigenze e per ricercare nuovo pubblico. Il formato Homestand presentato in questo 2019 è stato un successo di pubblico, con ogni tappa in cui c'è stato sempre il tutto esaurito. Le collaborazioni e gli sponsor sono stati di grande aiuto alla Overwatch League. Anche altri giochi stanno guardando con interesse questo nuovo formato; alcuni esempi sono Call of Duty, gestita dalla stessa Activision-Blizzard, che si appresta a lanciare la sua League e lo stesso Fortnite non rimarrà a guardare dopo l'arrivo di Nate Nanzer tra le sue file. Insomma il 2020 si appresta a diventare una vetrina piuttosto cospicua di eventi esports.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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