OWL soffre il Coronavirus, salta la tappa di Seoul

Il virus che in questi giorni sta preoccupando soprattutto i confini italiani, inizia ad essere protagonista anche della scena esportivo, con la OWL che salterà la tappa di Seoul
OWL soffre il Coronavirus, salta la tappa di Seoul© Blizzard

Il Coronavirus inizia a colpire anche in ambito esportivo, invocando da parte di organizzatori e spettatori importanti misure restrittive e di sicurezza per cercare di arginare una probabile diffusione di massa.

Al momento diverse regioni italiane (Lombardia, Veneto e Piemonte in testa) hanno posto delle restrizioni a  tutte le attività sociali, culturali e sportive, rendendo delicata la situazione delle fiere e dei più importanti appuntamenti competitivi esports previsti per le prossime settimane, come ad esempio il Cartoomics (durante il quale vi saranno le finali del PG Nationals di LOL) di Milano o il Gardacon di Montichiari. Entrambe queste fiere lombarde, pur non essendoci ancora alcuna notizia ufficiale, potrebbero quindi venire posticipate ed aspettiamo in merito nuovi e più dettagliati aggiornamenti da parte degli organizzatori e delle autorità competenti.

Ma passando in ambito internazionale, un importante evento come la Overwatch League ha visto la sua prossima tappa a  Seoul venire annullata. Il tutto è stato comunicato con un nuovo post pubblicato sulla pagina ufficiale Twitter, i Dynasty hanno infatti reso noto che il loro evento Homestand è stato annullato e rimandato a data da destinarsi.

Questa situazione andrà incredibilmente a complicare il già travagliato inizio della OWL (al suo primo anno con le "trasferte" dopo i primi due giocati interamente a Los Angeles), visto che proprio a Seoul si sarebbero dovute giocare tutte le trasferte cinesi, già annullate diverse settimane fa e pochi giorni dopo l'esplosione del primo focolaio del Virus nella contea di WUHAN.

La Overwatch League è così chiamata a trovare una soluzione al più presto, senza correre il rischio di far saltare quasi un'intera annata di giochi, cosa che potrebbe avere un effetto devastante sull'ancora giovanissima scena competitiva dello sparatutto Blizzard.

Al momento comunque, il campionato prosegue tra alti e bassi, con alcune squadre che hanno già giocato fino a quattro partite, e con molte altre che dopo quasi un mese sono ancora ferme a quota zero e mai scese in campo per la season 2020. Una situazione che diventa sempre più complicata e per la quale, evidentemente, bisognerà valutare anche la strada delle sfide interamente online, almeno fin quando non sarà completamente assicurata la la salute ed il benessere dei giocatori e delle organizzazioni.

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