Il futuro di Rainbow Six in Italia si chiama BeSerious

La seconda lega italiana diventa una competizione ufficiale grazie al rapporto di collaborazione con PG Esports.
Il futuro di Rainbow Six in Italia si chiama BeSerious

Da tempo la community italiana di Rainbow Six Siege chiedeva un percorso ufficiale e alternativo al PG Nationals. Un torneo simile, che riuscisse a dare spazio ai più giovani e li preparasse non solo sul campo di battaglia, ma anche nel gestire le pressioni di un match competitivo. E alla fine queste richieste sono state esaudite. Negli ultimi giorni, infatti, è partita la seconda edizione del BeSerious. La vera novità è che a partire da quest'anno, il campionato è entrato a far parte della galassia di PG Esports e garantirà due posti nella fase di Relegation del prossimo Spring Split.

La Serie B del Nats

Una seconda divisione nazionale a tutti gli effetti e strettamente collegata a quella che è la massima competizione di Rainbow Six Siege. “La collaborazione con PG Esports - le parole di Matteo "Forever.exe" Besutti - sta dando i suoi frutti e grazie alla loro esperienza stiamo imparando a tirare su una lega dal nulla. Spero vivamente che questa collaborazione possa consolidarsi ancora di più col passare del tempo, con l'obiettivo di creare un ambiente più fertile, ma soprattutto stabile, per quello che è il competitivo di Siege in Italia. Cosa ci aspettiamo da questo BeSerious? le prospettive sono veramente positive sia da parte del direttivo che da parte dei giocatori”.

I nuovi talenti

L’obiettivo, rispetto alla passata edizione, era quello di alzare ulteriormente l'asticella. Qualcosa che permettesse di formare i giocatori del domani, così da abituarli a lavorare di squadra nel lungo periodo. Un campionato, dunque, che strizza l’occhio al futuro e si pone l'obiettivo di dare un'opportunità a tutti gli emergenti di competere finalmente in una lega ufficiale. “Il Tier 4 – ha ammesso Alexander "Jaxa" Quispe Ramirez - è da sempre stato un tasto dolente della scena italiana. La poca perseveranza dei player portava nell'oblio gran parte dei già pochi player promettenti, a causa di un ambiente sterile in cui non potevano essere notati da nessuno. Vogliamo essere la ventata d'aria fresca che porta su un livello superiore il T4 e creare il migliore dei playground per la crescita dei nuovi talenti del nostro competitive”.

Come si sviluppa

Passiamo, intanto, agli aspetti un po’ più tecnici. Il campionato ha già previsto una fase di qualificazione. Da qui, c'è stata una scrematura che ha portato otto squadre al Group Stage che verrà disputato in gare di andata e ritorno. Successivamente, toccherà alla fase Playoff, con i match che dai quarti fino alla finalissima si giocheranno al meglio delle tre mappe.

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