Ferrari: in arrivo Vettel. Alonso è già ai saluti

Il tedesco campione del mondo con la Red Bull al posto dello spagnolo che ha rotto definitivamente con il team. In ballo soltanto un'uscita indolore. Anche la McLaren aspetta...
Ferrari: in arrivo Vettel. Alonso è già ai saluti© Foto REUTERS

TORINO - Mai dire mai... In Formula 1 è una regola aurea. Quando i giochi sembrano fatti, le trattative di mercato concluse, i destini decisi, ecco che salta fuori l'imponderabile che spariglia le carte. Dunque è meglio non dare a per scontato, per sicuro. Ma al momento, se si volesse congelare la situazione così come è, sarebbe facile scommettere sul divorzio tra la Ferrari e Fernando Alonso. E puntare su Sebastian Vettel come nuovo pilota di punta della Rossa.

Punto 1: l'amore finito. Su questo non c'è dubbio. Alonso ha dato tanto alla  Ferrari e la Ferrari, nonostante questa stagione balorda, non ha affatto dato poco allo spagnolo: il titolo del 2010 era più facile da vincere che da perdere (ma è stato perso), quello del 2012 lo si poteva portare a casa con un po' più di fortuna (che non c'è stata). Oggi, con due  mondiali “ferraristi” (e quattro in tutto) la storia di Alonso sarebbe diversa, forse questa imprescindibile necessità di separazione non ci sarebbe. Invece c'è. Ed è un dato di fatto. Il pilota vuole cambiare aria, la Ferrari insiste (sono parole di Marco Mattiacci) sulla “discontinuità”. La storia è al capolinea.

Punto 2: la grande attrazione. E' quella che la Ferrari ha sempre esercitato su Vettel, già al tempo del primo titolo iridato. Il tedesco è cresciuto seguendo il mito di Schumacher, da sempre vorrebbe seguirne le orme. Ha parlato a lungo con Maranello, si dice che abbia già un pre-contratto. Anche lui, come Alonso alla Ferrari, sembra aver concluso la sua parentesi in Red Bull, dove premono per aprire al nuovo (Ricciardo, che c'è già, e la pletora di giovani che crescono tra Milton Keynes e Faenza, sede della consorella italiana, la Toro Rosso). Il trasferimento del quattro volte iridato sembra cosa fatta. Sembra.

Punto 3: l'accordo che manca. Come ha detto Montezemolo, pure lui agli ultimi passi da ferrarista, l'importante è trattare e trovare un accordo. Il contratto attuale tra Alonso e la Ferrari copre anche il 2015, clausole  rescissorie (questo sembra ormai acclarato) non ce ne sono. Però non è pensabile che ci si lasci con una stretta di mano e qualche pacca sulle spalle: in ballo ci sono soldi, questioni d'immagine (chi dice basta per primo? Alonso o la Ferrari?), l'orgoglio delle singole persone coinvolte nella questione. Tanto che l'ultima ipotesi parla di una stagione sabbatica, eventualità possibile (in tanti l'hanno praticata nel passato) ma che cozza contro l'età (Alonso ha 33 anni, tornare nel 2016 significherebbe farlo a quasi 36 anni...). La McLaren (e la Honda) aspettano. Hanno una certa fretta, comprensibile. Questa parte della partita – la parte finale, la più importante nonostante l'esito prevedibile – è ancora da giocare.



                                                                                    Ottavio Daviddi

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