Ayrton Senna: 22 anni fa a Imola la morte di un mito

Si corre di nuovo il 1 maggio, per la prima volta dal quel drammatico 1994. Oggi a Sochi piloti in pista anche per rendergli omaggio
Ayrton Senna: 22 anni fa a Imola la morte di un mito© ANSA

SOCHI - Ventidue anni. Era dal 1994 che un Gran Premio di Formula Uno non si correva il 1 maggio. Un giorno che è rimasto indelebile nella memoria degli appassionati di automobilismo, degli sportivi, ma anche della gente comune. Alle 14.17 di domenica 1 maggio, al settimo giro del Gran Premio di San Marino, Ayrton Senna perdeva il controllo della sua Williams, schiantandosi contro un muro di protezione alla curva del Tamburello. «Dov’eri quando è morto Ayrton Senna? Prova a fare questa domanda a chiunque. Ciascuno ti risponderà descrivendoti un luogo, il momento preciso», ha detto Lucio Dalla, che al pilota brasiliano aveva dedicato anche un'emozionante canzone. Ed è vero. Tutti ricordano quel giorno e dalla morte di Senna, per chi seguiva e segue la Formula Uno, qualcosa si è rotto. La causa dell'incidente fu la rottura del piantone dello sterzo, che non permise al brasiliano di curvare in tempo: Senna riuscì solo a frenare, riducendo la velocità dai 310 ai 211 km/h. Morì alle 18:40, senza aver mai ripreso coscienza. Aveva 34 anni.

IL RICORDO DELLA FIA - «#OnThisDay in 1994 #AyrtonSenna died due to the consequences of a crash during the #SanMarino...», si legge sull'account Twitter ufficiale della Fia, che ricorda il campione brasiliano. Tre titoli mondiali, 41 vittorie, 65 pole position, 19 giri veloci in gara, ricordano dalla Federazione. «Numeri che sono appena un corollario della sua grandezza», scrivono. La Federazione lo ricorda anche postando una sua foto alla guida della Williams proprio in quel drammatico weekend di Imola, dove il giorno precedente aveva perso la vita il pilota austriaco Roland Ratzenberger, e il venerdì, durante le libere, Rubens Barrichello era stato protagonista di un altro terribile incidente.

 

CAMPIONE STRAORDINARIO - «"Non c’è curva che non si possa affrontare". 22 anni fa... un campione straordinario... #AyrtonSenna», ha scritto sul suo account ufficiale il presidente del Coni Giovanni Malagò.

A MONZA SERATA SPECIALE - Oggi, a Sochi, e non solo, il ricordo sarà vivissimo, e in tanti omaggeranno il campione brasiliano. Ieri a Monza, c'è stata una serata speciale per ricordarlo, e la possibilità di vedere la mostra “Ayrton Senna. L’ultima notte”, allestita negli spazi dell’Autodromo Nazionale Monza, Museo della Velocità, inaugurata il 17 febbraio e in programma fino al 24 luglio 2016. Circa cento fotografie di Ercole Colombo – uno dei più grandi fotografi della Formula 1 – che raccontano la carriera sportiva, ma anche chi era il campione brasiliano attraverso i suoi aspetti più intimi.

 

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