Autosprint, Ferrari F.1 2020. Segni e sogni della passione

La Ferrari F.1 torna alla caratterizzazione gra?ca dei numeri che la fece grande da Gilles in poi, alla riscoperta delle sue radici più intime e feconde. In edicola le anticipazioni sulla Ferrari 2020.
Autosprint, Ferrari F.1 2020. Segni e sogni della passione

ROMA - Questo numero di Autosprint, chiuso in redazione domenica 9 febbraio, esce in edicola poche ore prima del lancio della Ferrari F.1 2020 al teatro Valli di Reggio Emilia.

Non troverete quindi le immagini della presentazione nella città del Tricolore, ma non mancano stuzzicanti anticipazioni sulla vettura che andrà a giocarsi il Mondiale che scatta da metà marzo in Australia con Charles Leclerc e Sebastian Vettel.

Al di là di ogni altra considerazione, la storia è sempre la stessa. La nuova Ferrari sarà una vettura vincente? Inutile girarci intorno. Ogni anno il concetto, che è poi la grande speranza che anima il popolo rosso in questo periodo della stagione, si sviluppa intorno a un interrogativo che arrovella un po’ tutti in fase di vigilia. Vigilia che a Maranello è stata vissuta con i piedi per terra, senza alcun proclama, lavorando intorno a una Rossa 2020 che sarà un’evoluzione molto più raffinata della SF90.

Anzitutto la nuova vettura, al di là di qualsiasi congettura, avrà lo stesso passo della monoposto dell’anno scorso. Secondo quanto appreso da Autosprint, la Ferrari presenterà un’aerodinamica molto più raffinata, per dirla in termini accessibili sarà un po’ meno pulita ma, più complessa, più lavorata. Ha sottolineato l’amministratore delegato Louis Carey Camilleri: «Quest’anno sarà piuttosto critico per la Formula 1. La nostra ambizione rimane come sempre quella di cercare di vincere e quindi continueremo a investire nelle nostre infrastrutture, risorse e tecnologie, mentre andiamo avanti a sviluppare la vettura 2020 man mano che la stagione procede».

A livello aerodinamico, inoltre, sulla monoposto presentata a Reggio Emilia rimane anche il concetto di pance che vedremo anche su altre delle vetture protagoniste nel Mondiale 2020. Sulla carrozzeria della nuova Ferrari che avrà un rosso ancora più opaco si nota anche il ritorno al tricolore e soprattuto all’adozione di una grafica dei numeri che ricorda quella del passato, inaugurata nelle stagioni di Gilles Villeneuve a Maranello.

Un richiamo al passato che non è mai veramente passato e anche il concetto sul quale abbiamo puntato in copertina in assenza di immagini della Rossa 2020. Immagini che troverete, invece, sul prossimo numero di Autosprint che vi racconterà tutto sulla Ferrari e le sue grandi rivali, alla vigilia della prima sessione di test che andrà in scena a Barcellona da mercoledì 19 a venerdì 21 febbraio.

Sessioni di test che finalmente avranno un po’ meno segreti, perché da quest’anno le prove diventano un evento ufficiale, gestito dalla F.1, e tra le novità c’è il divieto, come già avviene ai Gran Premi, di chiudere agli sguardi di tifosi e telecamere i box con i pannelli mobili per tutta la durata della sessione, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. I pannelli si potranno usare soltanto in caso di incidente o di problemi tecnici. In questo modo le nuove vetture saranno subito visibili a tutti.

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