Coronavirus, per Liberty Media cassa integrazione e taglio degli stipendi

Lo stop forzato della stagione causato dalla pandemia ha convinto la società proprietaria della Formula 1 a intervenire contro il deficit finanziario
Coronavirus, per Liberty Media cassa integrazione e taglio degli stipendi© Getty Images

ROMA - Liberty Media corre ai ripari dopo il congelamento della stagione a causa del coronavirus. La società proprietaria della Formula 1 ha annunciato di aver messo in cassa integrazione circa metà del suo personale, mentre per i manager è previsto un taglio degli stipendi almeno del 20%, senza gli ammortizzatori previsti dal governo britannico. Il resto del personale utilizzerà il regime di retribuzione che paga l'80% dei salari fino a 2.500 sterline al mese. Per il presidente ed amministratore delegato, Chase Carey, è previsto "un taglio molto più profondo del 20%".

Rischio crisi

La diffusione del virus sta causando un significativo deficit finanziario alla F1, con i principali flussi di entrate (contributi degli organizzatori, diritti televisivi e sponsorizzazioni) tutti a rischio a causa delle varie cancellazioni. L'organizzazione paga i team con premi in denaro dal proprio reddito e ha già consegnato i primi pagamenti, in base ai risultati del 2019. Alcune delle squadre meno solide finanziariamente potrebbero comunque dover fronteggiare una crisi che mette a rischio la loro sopravvivenza se il finanziamento da parte della F1 si prosciugasse nei prossimi mesi. I primi otto Gran Premi della stagione sono stati annullati e ci si aspetta che altri ne saltino entro il mese.

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