F1, Leclerc si unisce all'appello contro il razzismo e gli abusi online

Il monegasco, Daniel Ricciardo e altri piloti hanno aderito al boicottaggio social per fermare gli abusi
F1, Leclerc si unisce all'appello contro il razzismo e gli abusi online© /Ag. Aldo Liverani

PORTIMAO - Charles Leclerc si rivolge ai propri fan unendosi all'iniziativa contro le discriminazioni che avvengono sui social, sempre più utilizzati e spesso nella maniera sbagliata: "Questo fine settimana mi unirò al boicottaggio dei social media per la lotta contro gli abusi, il razzismo e l'odio online. È tempo di cambiare", scrive il monegasco della Ferrari. All'appello hanno aderito anche altri piloti di Formula 1 oltre ad alcuni dei più alti rappresentanti del mondo dello sport (UEFA, FIGC e Premier League in particolar modo). L'obiettivo è quello di porre l'attenzione su un tema talvolta sottovalutato, ma più attuale che mai nella società odierna. 

Il messaggio di Ricciardo

Prima di cominciare la sessione inaugurale del venerdì di libere, anche Lando Norris (McLaren) e George Russell (Williams) hanno calcato la stessa linea di Leclerc, mentre non poteva mancare la figura di Daniel Ricciardo. Nel corso della propria carriera infatti, l'australiano si è sempre mostrato più che attento nel comunicare determinati messaggi positivi. Anche lui ha aderito all'hashtag #StopOnlineAbuse: "Starò offline per i prossimi giorni per combattere gli abusi in rete. Ogni forma di abuso non va bene e chi condivide odio dovrebbe ritenersi responsabile. Se non hai qualcosa di bello da dire, non dirlo e basta", le sue parole. 

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