F1, Ecclestone: "Colpa di Hamilton a Silverstone, meritava 30 secondi di penalità"

Il contatto tra i primi due piloti del Mondiale viene giudicato anche da Bernie Ecclestone
F1, Ecclestone: "Colpa di Hamilton a Silverstone, meritava 30 secondi di penalità"

ROMA - Arriva l'ennesima presa di posizione dal mondo della Formula 1 sul weekend di Silverstone, a distanza di giorni dal discusso contatto tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Uno degli ultimi a dare un giudizio su quanto avvenuto in Gran Bretagna è Bernie Ecclestone. L'imprenditore ed ex pilota inglese non ha dubbi: "Di chi era la colpa? Bisogna dire di Lewis - ammette -. Prima avrei detto che sarebbe stato un incidente di gara. In passato lo avremmo giudicato così. Perché era chiaro che tutti stavano facendo del proprio meglio per vincere il Campionato. Ma se per i commissari è stato necessario intervenire, avrebbero dovuto dargli una penalità maggiore di 10 secondi. Sarebbero dovuti essere 30". 

"Lo ha colpito da dietro"

Ecclestone prova ad analizzare nel dettaglio l'episodio avvenuto alla fine del primo giro e che poi si è tramutato in una penalità troppo leggera a detta di molti: Lewis non era davanti quando si sono scontrati. Non era la sua curva, era quasi una macchina indietro. Quindi lo ha colpito da dietro e non davanti. Dieci secondi non era la quantità giusta da dargli. La punizione non corrisponde al crimine. Se davvero dovevi dargli una penalità, penalità di cui non c’era neanche bisogno, questa non era quella corretta. Non era sufficiente“, le parole di Eccleston al 'Daily Mail'. 

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