ROMA - Max Verstappen è nella storia della Formula 1:, con la vittoria nel GP del Giappone, l'olandese ha conquistato il suo secondo titolo di campione del mondo. Una gara magica, vinta sotto il diluvio di Suzuka: proprio questa capacità dell'olandese di domanire sul bagnato ha permesso al pilota della Red Bull di entrare nella storia della Formula 1. In Giappone non solo ha vinto il titolo e raggiunto Fernando Alonso come numero di vittorie in Formula 1, a quota 32, ma ha anche conquistato il quarto successo in una gara bagnata dopo Germania 2019, Imola 2021 e Imola 2022, un risultato che lo pone al quinto posto di una speciale classifica, quella dei piloti che negli ultimi 40 anni hanno vinto di più sotto la pioggia.
Verstappen dietro solo a Schumacher, Hamilton e Senna
Una classifica che vede al primo posto Michael Schumacher, con ben 16 successi. Il tedesco è inseguito da Lewis Hamilton, che ne ha tre in meno ed è fermo a quota 13 mentre terzo posto per Ayrton Senna a 10 con ai piedi del podio Jenson Button, capace di conquistare 7 vittorie sotto la pioggia. Verstappen, invece, ha raggiunto a quattro vittorie Damon Hill e Fernando Alonso. Oltre a questo, poi, l'olandese potrebbe migliorare la media tra gare bagnate vinte e gare bagnate disputate: attualmente il due volte campione del mondo è quarto (quattro trionfi su 15 esludendo la gara Spa 2021, il 26.67%). Vincendo le prossime due, si porterebbe al 35%, vicinissimo a Schumacher e Hamilton, che hanno percentuali molto simili, con il tedesco a 16 vittorie su 44 gare disputate (il 36,11%) e l'inglese che insegue con 13 su 36 (36,36%). Ai limiti dell'irrangiungibile, invece, Senna con dieci vittorie su 18 gare corse sotto la pioggia, per la percentuale del 55.56%, con il brasiliano che appare lontano anni luce.