Tutta la F1 in Arabia Saudita: cos'è il progetto Neom, follia o futuro?

Il principe Khalid rilancia la nuova idea del Regno arabo: creare una motorvalley nella futura città nel nord del Paese per attrarre anche le Scuderie del Circus
Tutta la F1 in Arabia Saudita: cos'è il progetto Neom, follia o futuro?

ROMA - Negli ultimi anni, l'Arabia Saudita è entrata prepotentemente nel mondo del motorsposrt, investendo inevitabilmente anche quello della F1. La costruzione del circuito di Gedda, le varie sponsorizzazioni, e le partecipazioni nelle azioni di team come l'Aston Martin e la McLaren, però, sembrano essere solo l'inizio. Il principe Khalid Bin Sultan Al Faisal, che è anche presidente della Federazione Automobilistica e Motociclistica Saudita, intervistato da Motor Sport Magazine ha spiegato il suo folle piano per radicare sempre di più il Circus nel proprio Regno: Puntiamo a realizzare un centro tecnologico, abbiamo grandi aziende che possono aiutare il futuro dello sport automobilistico. Tutti i nostri investimenti vanno in quella direzione, speriamo di poter aprire e portare la sede centrale in Arabia Saudita o di assumere persone che possano aiutarci a produrre auto o tecnologia, per creare i nostri marchi e avere i nostri brevetti”

La motorvalley saudita

Di fatto, quindi, l'obiettivo del principe Khalid è replicare la motorvalley britannica, dove attualmente hanno la propria sede ben sette Scuderie su dieci, oltre a più di 4000 fornitori. La sede prescelta potrebbe essere quella di Neom, la futuristica città che è in via di costruzione nella parte nord del Paese, nella provincia di Tabuk, e che dovrebbe essere pronta per il 2025. In particolare, quello nella foto di copertina è il complesso di Oxagon, dove già sono presenti gli uffici della McLaren. "Speriamo di portare qui uno dei grandi produttori - ha aggiunto il principe -. Abbiamo un programma ventennale, che speriamo di avviare entro l'inizio del 2024. Non vogliamo solo organizzare eventi, ma essere più coinvolti a tutti i livelli. Vogliamo ingegneri, meccanici, vogliamo costruire automobili. Vogliamo avere un campione, un pilota che possa gareggiare in F1 e in MotoGP. Vogliamo costruire delle Accademie e avere squadre saudite: speriamo di raggiungere questi obiettivi tra il 2030 e il 2040"

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