Archiviato il 2023, è tempo di bilanci e programmi per il nuovo anno che è appena iniziato. Carlos Sainz, che ha chiuso al settimo posto nella Classifica Pilota con 200 punti, sulla stagione passata, in un'intervista al quotidiano spagnolo AS, ha detto: "Meglio del 2022, simile al 2021. Abbiano visto subito, fin dalle prime tre run, che la macchina era complicata e che ci metteva paura, che non capivamo davvero cosa stesse succedendo e cosa ci mancava rispetto alla Red Bull. E poi le gare di Australia e Las Vegas... non sono mai stato così frustrato e arrabbiato con la Formula 1 come in quelle due gare. La mia stagione è stata solida, anche se non è finita come avrei voluto dopo una seconda parte di stagione in cui stava andando molto bene. La squadra ha fatto grandi progressi e abbiamo lottato per cose più importanti. Questo mi rende orgoglioso, la squadra sta facendo passi avanti e se riusciremo a farne un altro nel 2024, saremo in lotta per il titolo. Il sapore della fine della stagione è amaro, ma me ne dimentico velocemente e mi concentro sull'anno prossimo. Arrivare quarto, quinto, sesto o settimo un anno non ti cambia la vita".
Sainz sul dominio Red Bull e le variabili in Formula 1
"Dietro la Red Bull abbiamo visto un ottimo esempio di quanto possa essere bella la Formula 1 - continua -. Una squadra come la McLaren è partita ultima e finisce per dominare dietro la Red Bull, e una squadra come la Ferrari prende la pole position, lotta contro la Red Bull per la vittoria, e nelle altre gare è a 50 secondi dalla vittoria. Questo è quello che è difficile capire della Formula 1. E la Mercedes, in gara a volte va forte come la Red Bull, ma poi altre volte, come in Brasile, degrada, e non si capisce il perché. È l'incertezza, la variabilità di una bella F1 in cui purtroppo c'è una squadra che domina e non ha quella variabilità".