F1 Ferrari, Montezemolo: «In Canada vedremo delle novità»

Il numero uno della Rossa critico nei confronti degli scarsi risultati sin qui visti

MONTMELO' - «La stagione è molto, molto, molto diversa da quello che noi e tifosi ci aspettavamo. Se siamo a questo punto, non abbiamo lavorato bene. In Canada avremo un pacchetto per fare un passo avanti». Luca di Montezemolo sbarca a Montmelo' per spingere la Ferrari nella prima gara euoropea del Mondiale di Formula 1.

VINCENTI
- Il presidente del Cavallino non cerca alibi, dopo le delusioni dell'avvio di stagione, e chiede alla squadra di rialzare la testa. «Per noi la Formula 1 è fondamentale, corriamo dal 1950 e abbiamo vinto la prima gara nel 1951. Abbiamo vinto più di tutti e vogliamo continuare a farlo. Voglio che la Ferrari torni a vincere, ha tutte le possibilità per farlo», dice Montezemolo, in conferenza stampa accanto al team principal Marco Mattiacci che, da qualche settimana, ha preso il posto di Stefano Domenicali.

SU MATTIACCI
- «Mattiacci e' stato svegliato all'alba di una giornata in cui Domenicali mi ha confermato la decisione di dimettersi», spiega Montezemolo. L'ex team principal «è stato 23 anni alla Ferrari, le dimissioni nel nostro paese sono merce rara. Domenicali non ha avuto le soddisfazioni legate ai risultati, purtroppo questa è la legge dello sport. Quando lui mi ha confermato le sue intenzioni, ho pensato ad una soluzione interna e a Mattiacci, che ha fatto una bellissima carriera nell'ambito della Ferrari».
Il nuovo boss della scuderia «ha fatto esperienze esterne alla Formula 1, ma mi interessa avere una persona che sappia gestire un gruppo. Mattiacci farà un ottimo lavoro ma questo non è one man show. Bisogna avere un team snello, in grado di reagire e di programmare. Da un mese a questa parte sono tornato giovane, mi sto dedicando anima e corpo alla Formula 1», dice Montezemolo, che in passato ha vissuto una situazione analoga.

COME TODT
- «E' come nel 1992, quando chiamai Todt: all'epoca si faceva notare che avevo puntato su un francese proveniente dai rally. Gli sono stato molto vicino nei primi 4-5 mesi per fargli capire a fondo la Formula 1. Todt - ricorda Montezemolo - arrivò in una fase in cui la Ferrari era molto indietro. Mattiacci arriva in un momento in cui la stagione è molto, molto, molto diversa da quello che noi e tifosi ci aspettavamo. Dobbiamo capire cosa non va e poi cambiare, dobbiamo reagire e inserire un'altra marcia».

IN CANADA NOVITA' - In Spagna, il Cavallino probabilmente dovrà puntare a limitare i danni. Le novità significative arriveranno a giugno. «Per il Gp del Canada dovremmo un pacchetto che ci consenta di fare un passo avanti. Se siamo in questa situazione, vuol dire che non abbiamo lavorato bene», conclude Montezemolo.

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