Il Park in A1 femminile. Il capitano Buchanan: “Obiettivo raggiunto con coesione e coraggio”

“E’ stato un percorso lungo, volevamo la A1 e abbiamo lavorato tanto per arrivarci” racconta il ds Scapin

Cristiana Ferrando, Costanza Traversi, Alessandra Teodosescu, Lucia Gaio, Giulia Bizzari, Lucrezia Musetti, Darja Seme?istaja. Sono le protagoniste del ritorno, dopo quasi 40 anni, del Park Tennis Genova nella massima serie dei campionati a squadre di Tennis femminile. Un’impresa festeggiata sabato sera presso i locali del circolo di via Zara. “Se è vero che la felicità è un unico intensissimo istante – sorride Stefano Scapin, direttore sportivo del settore femminile del Park – allora quell’istante è stato certamente l’ultimo punto giocato. Le urla, le corse incontenibili, gli abbracci, l’incredulità, le lacrime. Questa è la fotografia che conserverò nel cuore per tutta la vita. E’ stato un percorso lungo, volevamo la A1 e abbiamo lavorato tanto per arrivarci. Ce la siamo meritata, punto dopo punto e l’abbiamo conquistata nell’anno più difficile”.

Le parole di Giorgia Buchanan

Giorgia Buchanan è la capitana della prima squadra femminile dal 2015, ma in realtà era già giocatrice del Park nel 2007 quando con la squadra femminile salì dalla C alla B e poi nel 2019, come co-capitana, balzò dalla B alla A2. Un viaggio che dura da tanti anni: “Sono davvero contenta di esser qui stasera per poter finalmente festeggiare la nostra bellissima squadra”, sorride la capitana. “Coesione, coraggio e determinazione sono stati i nostri segreti per poter raggiungere la promozione in questo difficile campionato che abbiamo affrontato. Stasera si festeggia e poi subito a pensare alla prossima stagione per poter dimostrare anche in serie A1 il nostro valore”.

“Coraggio e Cuore sono le due cose che ho chiesto alle mie ragazze"

Tanti sorrisi tanti aneddoti. Lo spritz di Cristiana Ferrando prima delle gare, le imitazioni di Lucrezia Musetti, versione attrice, della sua capitana. Lo straordinario senso della squadra di Costanza Traversi. Il primo anno di Alessandra Teodosescu con infortunio e l’emozione delle giovanissime Lucia Gaio e Giulia Bizzarri, valore del vivaio gialloblu: “E’ stata un’impresa ottenere la promozione in un girone con Prato, Cagliari, Ceriano e per di più senza aver avuto la possibilità di schierare il nostro vivaio principale che è Anita Bertoloni”, racconta Giorgia Buchanan. “Coraggio e Cuore sono le due cose che ho chiesto alle mie ragazze e sono le parole che, come capitana, ho ripetuto fino alla nausea per tutto il campionato. Darja Semenistaja è stata la leader insieme a Cristiana Ferrando di questa promozione. Tutte le ragazze hanno dato il massimo e qualcosa di più. Io e Stefano durante la settimana pre-gara ci sentivamo mille volte perché c’era sempre una giocatrice che puntualmente stava male o era in crisi per mille motivi, o non era sicura di poter venire. E’ stato un grande lavoro di team tra noi due. Non nego che ci sono stati momenti davvero complicati, ma abbiamo sempre avuto la percezione che nonostante tutto, ce l’avremmo potuta fare e ci siamo sempre aiutati e sostenuti a vicenda”.

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