Wanda Nara e Mauro Icardi, ospiti del programma 'Se extraña la nona', hanno svelato per la prima volta particolari inediti riguardanti l'inizio della loro storia d'amore. Raccontando come fosse iniziata la loro relazione, l'imprenditrice argentina ha ammesso: "Piangevo così tanto che pensavo che anche Mauro mi avrebbe lasciato". Quindi ha proseguito: "Mauro se ne è sempre fregato. Ho sofferto molto. Ho sofferto. Chiedevo a Maxi di innamorarsi di qualcuno. Lui mi diceva che ero una stupida, che Maxi era felice, single, faceva festa...", riferendosi ai sensi di colpa provati nei confronti dell'ex marito. "Il giorno in cui Maxi ha formato una famiglia ho provato un sollievo totale. Sono dovuta andare da uno psicologo, non c'ero mai stata prima. Avevo bisogno di liberarmi di quel senso di colpa", ha poi concluso la cantante.
Wanda Nara e la leucemia: come sta oggi
La vincitrice di Ballando con le Stelle 2023 e procuratrice sportiva di Mauro Icardi è tornata a parlare della leucemia che le è stata diagnosticata lo scorso anno. "Mi hanno fatto le analisi e hanno iniziato a chiamarmi in clinica, ero spaventata. Ho iniziato ad avere paura perché non hanno voluto comunicare i risultati alla mia segretaria", quindi ha aggiunto: "Non stavo più capendo niente. Avevo le valigie pronte e all'improvviso mi sono trovata ricoverata. Iniziarono a sospettare che potesse essere leucemia, ma nessuno voleva dirmelo. Pensavo mi restassero 24 ore di vita". Momenti difficili che hanno sconvolto Wanda: "Ho iniziato a cercare su Google, cosa che non devi fare, ed è apparso di tutto. Tre mesi di vita, un mese, due giorni. Io piangevo. Ho detto a Mauro che stavo per morire". La Nara ha svelato anche come sta oggi e come stanno procedendo le cure a cui si è sottoposta e continua a fare: "Ho detto all'infermiera che a volte mi lamento delle cure che devo fare, ma poi vedo che c'è sempre qualcosa di peggio". Ed ancora: "Sono mamma di cinque figli, grazie al cielo è capitato a me che sono forte e non ai miei figli. A volte sono stanca per le pillole ma comunque grata perché qualche anno fa non esisteva una cura per questo".