Aryna Sabalenka ha affrontato un periodo complesso e doloroso sia dal punto di vista fisico che emotivo, rendendola, nonostante le difficoltà vissute, una delle favorite agli US Open. Dopo l'infortunio alla spalla che l'ha tenuta fuori da Wimbledon, e diversi problemi di salute prima degli Open d'Italia e di Francia, la campionessa di tennis ha dovuto fare i conti anche con una perdita importante: la morte del suo ex fidanzato, Konstantin Koltsov. Tuttavia, nonostante la tragedia che l'ha colpita profondamente, Aryna, così come ha fatto dopo la morte del padre nel 2019, ha scelto di concentrarsi sul tennis per superare il dolore. È solo ora, dopo mesi e un'assenza forzata per infortunio, che la 26enne è in grado di riconoscere che probabilmente avrebbe dovuto fare le cose in modo diverso.
Aryna Sabalenka, il periodo difficile e la confessione
"Ma alla fine direi che stavo lottando molto dal punto di vista della salute perché non mi sono fermato. È stato davvero emozionante e molto stressante, e a quel punto ha danneggiato la mia salute mentale", ha ammesso nel corso di una recente intervista al Guardian. Poi ha aggiunto: "Probabilmente, guardando indietro in questo momento, direi che una decisione migliore sarebbe stata quella di fare un passo indietro, resettare e ricaricarsi, e ricominciare tutto da capo. Ma ho fatto quello che ho fatto. Alla fine ho pagato per la mia decisione, ma sono davvero contenta di avere il tennis nella mia vita e mi ha davvero aiutato ad affrontare qualsiasi cosa e a diventare più forte". Riflettendo sul passato quindi, Sabalenka ha riconosciuto che non prendersi una pausa per elaborare il lutto e lo stress ha avuto un impatto negativo sulla sua salute mentale.
Solo l'infortunio alla spalla, che l'ha costretta a prendersi del tempo lontano dal campo, le ha permesso di ricaricarsi e riprendersi mentalmente e fisicamente. "È stato davvero triste e ho faticato molto a non giocare Wimbledon, ovviamente, ma allo stesso tempo sono stato in grado di trarre tutti i benefici di quel periodo. Stavo facendo un sacco di riabilitazione e trattamenti, ma sono stato in grado di godermi la mia vita e il mio tempo lontano dal tennis, e prendere tutti i lati positivi del non competere nel tour. Alla fine ho capito che ce n'era molto bisogno. Ora mi sento fisicamente e mentalmente molto meglio e molto più forte", ha svelato la tennista. Adesso, grazie anche al sostegno del suo nuovo compagno, Georgios Frangulis, fondatore del marchio Oakberry, la campionessa si sente più forte e pronta a competere.
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